In questi giorni il Coronavirus si sta prendendo tutte le prime pagine dei giornali in giro per il mondo. E per i giocatori di poker di tutto il mondo, resta forte la preoccupazione in attesa di tornare alla vita di tutti i giorni. Anche perchè si avvicina anche la data in cui è previsto l’inizio delle WSOP 2020.
Si è parlato tanto nei giorni scorsi, di quello che potrebbe essere il destino dei mondiali di poker. Anche perchè nel frattempo, tra gli eventi live che sono saltati, alcuni hanno riguardato grandi circuiti come WSOP Circuit e WPT. E nel frattempo, anche a Las Vegas si è optato per la chiusura di tutti i casinò della Strip.
In ogni caso, non è ancora arrivata nessuna comunicazione in merito allo svolgimento delle WSOP 2020. Anche perchè Seth Palansky, il direttore delle World Series, ha fatto capire che non è ancora il tempo di prendere una decisione. E lo ha fatto anche usando termini molto chiari e spiegando tutto per filo e per segno.
Parla il capo delle WSOP 2020
Seth Palansky è stato il protagonista molto atteso di un podcast insieme a “Postfloppoker“. Durante la loro chiacchierata, il numero uno dei mondiali di poker ha parlato del destino delle WSOP 2020. E come abbiamo già accennato, Palansky ha rispedito al mittente le voci su un annullamento o un rinvio.
“È ancora troppo presto per poter dire cosa accadrà sul piano del Coronavirus e per quanto riguarda le WSOP 2020. Posso solo dire che l’organizzazione si è data una data limite, entro la quale prendere una decisione. Mancano due mesi allo start del primo evento, quindi siamo a un passo da questa data limite“.
Palansky ha anche lanciato un possibile ultimatum su una data entro la quale potremo sapere il destino delle WSOP. “Con ogni probabilità, la prossima settimana potrebbe essere quella in cui prenderemo e annunceremo la decisione presa”, ha dichiarato. Dunque basterà attendere qualche giorno per scoprire se quest’anno si giocheranno le World Series of Poker.
Seth Palansky, tra le altre cose, ha escluso la possibilità di veder giocare le WSOP 2020 online. “Sarebbe un’ingiustizia per tutti quei giocatori che non vivono negli Stati Uniti e non possono avere accesso al nostro client. Per quanto ci riguarda non rientra tra le possibilità. Un conto è spostare online le WSOP Circuit, un altro conto è giocarci ben 101 eventi. Senza dimenticare il numero di giocatori che perderemmo“.