LAS VEGAS (PKF News) – Dario Sammartino sta facendo sognare l’Italia del poker. Dopo le imprese di Candio e Butteroni, il secondo della Italy All Time Money List è riuscito ad accedere al tavolo finale più importante dell’anno. Quello del Main Event World Series Of Poker. 3 alfieri dell’Italian Poker Team ITM all’evento Double Stack, con Roberto Roberti miglior azzurro.
#73 – $10.000 MAIN EVENT
Ci sono troppe cose da dire, troppe emozioni da raccontare, e troppo poco spazio per farlo. Il Main Event delle World Series Of Poker, la punta di diamante di tutti i tornei, è sempre un evento incredibile da vivere, ma quando succedono cose come questa diventa indescrivibile.
Oggi i 35 della chiusura del Day 6 si sono ritrovati alle 12.00 ora locale per giocare fino alla formazione del Final Table. Dario Sammartino, ultimo cavallo azzurro, non ha passato una giornata particolarmente difficile, riuscendo a permanere sempre tra le posizioni alte e medie del chipcount, mentre il field si sfollava.
Ogni mano che giocava teneva il fiato sospeso di tutta l’Italia del poker, che -senza dire nulla per scaramanzia- si auspicava una nuova deep run come gli storici Candio e Butteroni. Ed è arrivata.
Dopo un’unica situazione non proprio rosea, uno showdown perso a poche mani dalla chiusura del Day aggravato da un errore della dealer, Sammartino è riuscito comunque a chiudere con 33,4 milioni validi per il sesto posto nel count provvisorio.
Sulla vetta del chipcount il tedesco Hossen Einsan, capace dell’impresa di accumulare 177 milioni di stack.
Nell’attesa di vedere Dario riscendere in campo domenica, a seguire il chipcount del Final Table WSOP 2019.
Seat | Player | Country | Chip Count | Big Blinds |
---|---|---|---|---|
1 | Hossein Ensan | Germany | 177,000,000 | 177 |
2 | Nick Marchington | United Kingdom | 20,100,000 | 20 |
3 | Dario Sammartino | Italy | 33,400,000 | 33 |
4 | Kevin Maahs | United States | 43,000,000 | 43 |
5 | Timothy Su | United States | 20,200,000 | 20 |
6 | Zhen Cai | United States | 60,600,000 | 61 |
7 | Garry Gates | United States | 99,300,000 | 99 |
8 | Milos Skrbic | Serbia | 23,400,000 | 23 |
9 | Alex Livingston | Canada | 37,800,000 | 38 |
#82 – $1.500 Double Stack NLHE
Sono ripartiti in 357 alle 11 del mattino locali, e 5 italiani erano ancora in corsa a bolla già scoppiata. Fabio Coppola e Max Pescatori però sono usciti quasi subito, rispettivamente 304° e 303° per $2.642.
Dell’Italian Poker Team il primo a salutare è Claudio Di Giacomo, che dopo essersi portato sopra average perde tutto isolando con 7-7 un giocatore in all in, ma ricevendo un call dopo di lui con Q-Q. 113ª posizione per $3.654.
Poi il turno di Loris Scattolin, 72° per $6.542, che lascia Roberto Roberti al titolo di “miglior azzurro del torneo”. Per Roro tutto bene, quando a 41 left all’improvviso si scontra contro due quads in due mani che erodono il suo stack, e viene eliminato 33° per $13.808.
ITM anche Brian Green 358°, $2,324 e Dominik Panka 156°, $3,244 tra gli altri.
Al termine della giornata restano 8 giocatori a contendersi la prima moneta da più di mezzo milione di dollari, e al comando c’è Freek Scholten con 26 milioni di chips.
#84 – $1.500 The Closer
Alle buste il Day 1A dell’evento che accompagnerà alla chiusura la 50ª edizione delle World Series Of Poker.
463 gli iscritti, 30 i giocatori rimasti, capitanati dal chipleader Roman Korenev.
70 giocatori sono andati a premio già al Day 1A dopo lo scoppio della bolla al 18° livello, e si sono assicurati il premio minimo di $2.247. Tra questi alcuni notables come Matt Affleck e Chris Ferguson, mentre altri con meno fortuna sono usciti prima dei premi: Allen Cunningham, Shaun Deeb, Michael Mizrachi e Ryan Riess per citarne alcuni.
#80 – $1.500 Mixed No-Limit Hold’em Pot-Limit Omaha
Alla fine del Day 2 sono 7 i giocatori che sigillano gli stack nelle buste, con Ayaz Mahmood che punta il back to back a questo evento con lo stack da chipleader per 8.430.000.
In 10ª posizione si arrende David “ODB” Baker, così come escono ITM David Urban, Shaun Deeb, Allen Kessler e Michael Tabarelli, unica bandierina italiana nel payout.
#75 – $1000 +$111 Little One for One Drop
Il 33enne di Pittsburgh James Anderson supera la bellezza di 6.246 entries e vince il braccialetto “di beneficenza” che gli aggiudica una prima moneta da $690,686.
Secondo posto al brasiliano Fernando Karam, seguito dall’argentino Marco Guibert, l’israeliano Liran Betito e Shalom Elharar.
#79 – $3,000 No-Limit Hold’em
Il franceseIvan Deyra è il giocatore che riesce a superare 671 entries al #79: $3,000 No-Limit Hold’em e vincere $380,090. David Gonzales si arrende solo al testa a testa conclusivo, mentre il canadese Nolet Guillaume chiude il podio con il terzo gradino.
#78 – $1,500 Pot-Limit Omaha Bounty
Maximilian Klostermeier vince il primo braccialetto all’Evento 78: $1,500 PLO Bounty portando a casa un premio da $177,823.
L’ultimo giocatore ad arrendersi alla fine è David Callaghan, runnerup per $109.884. Prima ancora sono usciti Bryce Yockey ($77.893), Ryan Lenaghan ($55,939) e Jason Stockfish ($40,691).
#81 – $1.500 Bracelet Winners only
Pillai Shankar si aggiudica il secondo braccialetto, il braccialetto dei braccialetti.
Tra i 187 braccialettati che si sono presentati al Day 3 quest’oggi, fanno capolino Cord Garcia, Brian Yoon e Ryan Riess, tutti ITM al torneo.
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