LAS VEGAS (PKF News) – Prende il via l’edizione 2019 delle WSOP a Las Vegas. Andiamo a vedere quali sono stati i primi braccialetti assegnati in questa nuova stagione, con tanti grandi campioni del poker in corsa per i tanto ambiti braccialetti.
Event #1 – $500 Casino Employees Event
Come di consueto, il calendario delle WSOP parte con la disputa del torneo riservato ai dipendenti del Rio Casino di Las Vegas. E sono stati ben 685 i giocatori che hanno preso parte all’evento, andando a caccia del primo braccialetto stagionale.
Il trionfo è stato tutto per Nicholas Haynes, nativo di Tampa in Florida e capace di portare a casa la prima moneta da oltre 62.000 dollari. Runner up il “padrone di casa” Isaac Hanson, che deve accontentarsi – si fa per dire – di oltre 38.000 dollari.
Queste le parole a caldo del vincitore: “C’erano tanti ottimi giocatori schierati, io ho cercato di carpire informazioni sul loro gioco poco per volta, sono contento per come ho giocato. Ho viaggiato a lungo per lavoro, non ho giocato tantissimo ma credo di essere un discreto giocatore“.
Event #2 -$10,000 Super Turbo Bounty
204 i giocatori iscritti nell’evento che assegnava, oltre al braccialetto al termine del torneo, anche le “taglie” relative all’eliminazione di ogni singolo giocatore. E con un montepremi che ha sfiorato i due milioni di dollari, è salito anche il livello degli iscritti.
Alla fine il titolo è andato a Brian Green, il quale ha portato a casa oltre 345.000 dollari dopo aver battuto in heads up Ali Imsirovic. Grande curiosità, però, c’era per la presenza al tavolo finale di Daniel Negreanu: il giocatore canadese, però, si è fermato in settima posizione, rinviando ancora l’appuntamento con il braccialetto.
A un passo dal Final Table anche altri giocatori di spessore come Anatoly Filatov, Ben Lamb e Nick Schulman.
Event #3 – BIG 50 – $500 No-Limit Hold’em
Doveva essere l’evento dei record di queste WSOP 2019, e in un certo senso così è stato. Quattro Day 1 di qualificazione e oltre 28.400 giocatori iscritti per un torneo che sta letteralmente affollando le sale e i tavoli del Rio Casino.
Il montepremi complessivo ha già superato i 9 milioni di dollari. Si sono giocati i primi tre Day 2 e in attesa del quarto che si giocherà domani troviamo Jerald Williamson in testa al chipcount con ben 4.105.000 chip. Alle sue spalle Saya Ono, chipleader del Day 2C con 3.810.000, e il giocatore che la segue in giornata, Benjamin Dobson con 3.560.000 chip.
Tra i migliori italiani ancora in corso troviamo Cosimo Bisogno, unico superstite del Day 2A; Lorenc Puka e Francesco Centonza, andati avanti nel Day 2B; Claudio Poggi e Simone Mazzarolo, che hanno superato indenni il Day 2C. Il field, in attesa del Day 2D, conta ancora più di 1.000 superstiti.
Event #4 – $1,500 Omaha Hi/Lo 8 or Better
La prima grande occasione per gli specialisti delle varianti in queste WSOP era rappresentata dal torneo che si è giocato in modalità Omaha Hi/Lo 8 or Better. Ben 853 i giocatori iscritti per un montepremi che ha superato il milione di dollari.
Braccialetto al polso di Mike McMaster, il quale ha portato a casa oltre 228.000 dollari dopo aver sconfitto in heads up Jason Berilgen. Tavolo finale agganciato, ma solo ottavo posto per Shannon Shorr, mentre più indietro troviamo Mike Matusow e il russo Andrey Zaichenko.
Event #5 – High Roller – $50,000 No-Limit Hold’em
Uno degli eventi più attesi dei primi giorni delle World Series of Poker era rappresentato dall’High Roller, inserito in calendario per celebrare i 50 anni dalla fondazione delle WSOP. E la schiera di campioni era inevitabilmente clamorosa.
110 tra i migliori giocatori in circolazione per un montepremi complessivo di oltre 5 milioni di dollari. La vittoria finale è andata a Ben Heath, grinder britannico che si è messo il braccialetto al polso e quasi un milione e mezzo in tasca. Runner up d’eccezione è Andrew Lichtenberger.
“Avere un braccialetto al polso mi fa sentire molto meglio di quanto pensassi”, ha dichiarato Heath dopo la vittoria. Ti capiamo benissimo, Ben…
Event #6 – $2,500 Limit Mixed Triple Draw
Ancora una bella occasione per gli amanti delle varianti, il torneo in modalità Limit Mixed Triple Draw. Buona presenza ai tavoli, testimoniata dai 296 giocatori che hanno dato vita a un montepremi di ben 666.000 dollari.
Alla fine del torneo, la gloria è stata tutta per Daniel Zack: per lui braccialetto e prima moneta da 160.000 dollari dopo il testa a testa finale con Sumir Mathir, che ha chiuso secondo. Bandierina per due vecchie volpi come Mike Gorodinsky e Mark Gregorich, i quali hanno chiuso rispettivamente in ottava e nona posizione.
Event #7 – $400 WSOP.com ONLINE No-Limit Hold’em
Giù il sipario anche sul primo evento disputato online, attraverso la piattaforma ufficiale delle WSOP. C’era grande curiosità per la presenza di Phil Hellmuth, il quale è andato subito a caccia del braccialetto numero 16 in carriera.
Per “The Poker Brat” solo – si fa per dire – un quinto posto nell’evento portato a casa da Yong Keun Kwon, al termine di un testa a testa con Gabor Szabo: il giocatore ungherese ha provato a spezzare l’egemonia statunitense in queste WSOP, ma non c’è stato niente da fare.
Per la cronaca, Kwon ha vinto anche 165.000 dollari oltre al braccialetto.
Event #8 – $10,000 Short Deck No-Limit Hold’em
114 i giocatori schierati ai nastri di partenza di questo torneo, caratterizzato dalla presenza di firme di assoluto rispetto. E nella notte che sta per arrivare si giocherà il tavolo finale da sette giocatori.
Comanda il chipcount Chance Kornuth, il quale sogna il braccialetto dall’alto delle sue 2.163.000 chip. Seconda piazza temporanea per Alex Epstein con 1.275.000 chip, mentre chiude il podio virtuale il cinese Yong Wang a quota 1.176.000.
Ancora in corsa anche Andrew Robl, mentre si ferma al Day 2 la corsa del nostro Dario Sammartino, il quale si sta chiaramente riscaldando per i prossimi eventi.
Event #9 – $600 No-Limit Hold’em Deepstack
Il primo evento in modalità Deepstack di queste WSOP 2019 vede la partecipazione di ben 6.151 iscritti, per un montepremi complessivo di oltre 3 milioni di dollari.
E attenzione alle presenze d’eccezione tra i 582 superstiti, ormai andati tutti a premio. Comanda l’americano Paul Dhaliwal con 1.612.000 chip, seguito da Michael Morhaime con 1.275.000 e da David Elet che si ferma a quota 1.255.000.
Ancora in corsa tra gli altri anche Joe Cada, Daniel Negreanu e i nostri Walter Treccarichi, Fabrizio Zucca e Paolo Brumat.
Event #10 – $1,500 Dealers Choice
Grande curiosità anche per il torneo in cui il giocatore sul bottone decide la variante da giocare, mano dopo mano. E il richiamo di questo evento ha funzionato su 470 giocatori, i quali hanno generato un montepremi di circa 634.000 dollari.
178 i giocatori ancora in corsa per il braccialetto, con la zona ITM che appare ancora lontana ma con Jim Collopy che ha già fatto un primo scatto, chiudendo in testa il Day 1 con 84.300 chip. Seconda piazza per Danny Noam, fermo a quota 81.100, mentre in terza posizione c’è Jason Stockfish con 79.500 chip.
Buon Day 1 per Robert Mizrachi, Dan Shak, Chris “Jesus” Ferguson e il nostro Max Pescatori, pronto per un altra edizione delle WSOP da protagonista.
Event #11 – $5,000 No-Limit Hold’em
Evento ricco di stelle, l’undicesimo del calendario delle WSOP 2019. Sono 343 i giocatori che hanno versato i 5.000 dollari di buy-in, generando un montepremi complessivo che ha superato il milione e mezzo.
Dopo la fine del Day 1, tra i 137 giocatori qualificati troviamo Daniel Smith in testa al chipcount con 321.100 chip in gioco. Seconda posizione per Simon Deadman a quota 267.000, mentre sono 254.400 le chip a disposizione di Darryll Fish, terzo nel count.
Ottimo Day 1 per Faraz Jaka e Dietrich Fast, mentre scaldano i motori anche Adrian Mateos e Justin Young.