I bot nel poker online continuano a prendere il largo senza soluzione di continuità. Stiamo vivendo un’era in cui creare dei robot che si siedano al tavolo sembra particolarmente redditizio. Anche se la guerra nei confronti delle realtà artificiali continua senza quartiere.
Negli ultimi giorni non si fa che parlare, nell’ambiente del poker online, di quanto sia efficace Pluribus. Il poker bot che domina nei tavoli 6-Max e lo fa anche contro giocatori di spessore. È di fatto diventato lui la nuova vittima da sacrificare in nome della guerra ai robot da gioco.
Tanto che si sarebbe messo in mezzo un altro ambiente, ultimamente divenuto molto vicino al poker. Stiamo parlando di Wall Street e dei suoi esperti e analisti, che di recente si sono avvicinati. L’attenzione del mercato azionario americano al poker è diventata tale da far sorgere persino dei grandi dubbi in merito.
E a prendere la parola sono stati i vertici della nota banca d’affari di New York Morgan Stanley. Stando all’analisi fatta poche ore fa, la presenza dei bot nel poker online è senza dubbio una minaccia per i giocatori. Ma lo è ancor di più per le poker room, le quali rischiano di essere invase dai giocatori “artificiali”.
Secondo Morgan Stanley, i colossi del poker online dovranno affrontare una guerra a lungo termine. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in questo settore è in continuo aumento e le sue performance stanno migliorando. Per questo motivo le room devono mettersi in moto per far sì che questo fenomeno si riduca fino a sparire.
Un grande lavoro che però in alcuni casi ha già preso piede, anche con un discreto successo. Facendo giusto un paio di esempi, infatti, PokerStars e Party Poker si sono già adoperate in tal senso. Tuttavia, la presenza dell’intelligenza artificiale nel poker ha già creato non pochi problemi.
Basti pensare a quanto è accaduto poco più di un anno fa, nei tavoli Espresso di Winamax. Due giocatori sono stati denunciati per l’utilizzo di un bot ai tavoli di cash game, ottenendo una rake quasi milionaria. L’analisi della conduzione del gioco ha portato alla scandalosa scoperta e al ban dei due giocatori.
Per evitare che tutto ciò accada ancora e in maniera più costante, bisogna fare qualcosa. Le poker room sono già in aperta difficoltà per un’offerta ai giocatori sempre meno invitante. Quella relativa ai bot potrebbe essere la piaga che condurrà le room alla crisi nera.