Viktor Blom, una vita da star sulle montagne russe
La storia di Viktor Blom è una di quelle che rappresentano nel migliore dei modi la generazione di grinder di inizio terzo millennio. Un ragazzo che a un certo punto ha deciso di mettere da parte lo studio, e non certo per una brutta causa. Anche perchè, a giudicare da ciò che è stato capace di fare al tavolo da poker, la sua scelta è comunque comprensibile.
E com’è spesso accaduto nella storia (nello sport e in altri ambiti), la complicità tra fratelli è stata decisiva. È stato infatti il fratello maggiore a introdurre il fenomeno svedese al poker, quando aveva ancora 14 anni. Ma ben presto, il passaggio da allievo a maestro sarebbe stato effettuato, considerando che alcuni amici volevano capirne di più e avevano scelto lui come insegnante.
L’inizio di una storia fantastica
Ben presto, infatti, Viktor Blom avrebbe iniziato a giocare e a vincere con una certa regolarità, nonostante sia ancora minorenne. E non appena ha compiuto 17 anni (ai tempi si poteva ancora fare), lo svedese ha aperto un conto su Partypoker depositando 2500 dollari. Nel giro di pochi giorni, nel suo conto gioco sarebbe stato scritto “UN MILIONE E SETTECENTO MILA DOLLARI”.
È l’inizio di una carriera folgorante, con sessioni da oltre 200mila dollari ormai frequenti per lui. È l’inizio di una storia fantastica, quella di Isildur1, che dopo aver crashato il field di Partypoker decide di fare un passo in avanti. Pochi giorni prima di compiere 19 anni, Viktor si iscrive su Full Tilt Poker, che in quel periodo presentava il Gotha del poker online.
Le sue partite contro gente come Patrik Antonius, Phil Ivey e Brian Hastings sono diventate leggendarie. Ma anche il suo conto ne ha sicuramente giovato, visto che in appena due mesi il suo saldo ammontava a quasi 6 milioni di dollari. Non sono mancati i momenti difficili, ma Viktor Blom è sempre stato sulkla cresta dell’onda.
Il passaggio alla picca rossa
Nel dicembre del 2010 si accorge di lui PokerStars, che gli offre un accordo di partnership. L’idea era quella di rispondere alla Durrrr Challenge, che avrebbe dovuto vedere opposti Tom Dwan e una serie di top grinder di livello mondiale. In questa sfida denominata Superstar Showdown, Viktor Blom ha avuto nettamente la meglio su Isaac Haxton, portando a casa un milione di dollari.
Nel 2012 Blom è uscito dal Team Pro di PokerStars, ma nel frattempo si è reso conto di poter fare bene anche nei tornei. Tuttavia, il suo amore per il cash game è rimasto intatto, tanto da aver crashato anche il field della poker room con la picca rossa. Ma l’anno più complicato per Viktor è stato senza dubbio il 2016.
Fu l’anno della chiusura di Full Tilt e della migrazione definitiva su PokerStars. Dopo un terzo posto in un evento delle WCOOP, Viktor Blom decide di quittare per qualche mese, salvo poi farsi vedere in un paio di live. Ci prova Unibet a farlo tornare sul mercato del live, ma sembra più un fuoco di paglia.
Nel frattempo Viktor ci ha riprovato, ma sarà difficile ripetere quella cavalcata gloriosa.