Il Coronavirus continua a condizionare anche questa nuova puntata della Top of the Week. Non parleremo solamente di tornei che saltano e di casinò che sono costretti a chiudere. Ma ci sarà anche spazio per un appello importante, come quello lanciato nel weekend dal nostro Dario Sammartino.
Nel frattempo, però, dobbiamo continuare a dare notizie poco incoraggianti per il mondo del poker live. Continuano a saltare eventi e continuano a chiudersi le porte delle “case” dei giocatori. In ordine di tempo, l’ultimo feudo del gaming live a chiudere battenti è stata Las Vegas, con l’annuncio arrivato oggi.
L’APPELLO DI SAMMARTINO
E partiamo proprio dalle parole che Dario Sammartino ha voluto spendere per la situazione Coronavirus. Il giocatore azzurro ha voluto lanciare un vero e proprio appello a giocatori e poker room. Anche perchè in questo momento, le piattaforme per giocare online stanno vivendo un momento molto positivo sul piano dei numeri.
Ecco allora che, al centro dell’appello di Dario, c’è proprio la speranza di tramutare il trend positivo in azione solidale e benefica. Due le proposte: la donazione in beneficenza di metà della rake generata dai tornei e la possibilità di veder istituite delle Charity Series, con parte del montepremi anch’esso devoluto.
ANCHE LAS VEGAS CHIUDE
Ma passiamo ora alle brutte notizie che il Coronavirus ci induce a dare da diversi giorni. Chiude un altro feudo del gaming live, ovvero tutti i casinò di Las Vegas. Di fatto, la tanto celebrata Strip è destinata a diventata deserta a partire dalla giornata di domani.
E in questo senso bisogna fare i conti con eventuali decisioni che potrebbero riguardare le World Series of Poker. Per il momento non ne è stata messa in dubbio la disputa, anche se l’organizzazione darà aggiornamenti di volta in volta. E per ovviare allo stop del Circuit di Vegas, è partita la prima edizione delle WSOP.com Online Series.
ROZVADOV E PRAGA, È STOP
Il primo casino europeo a prendere provvedimenti è stato anch’esso costretto a chiudere. Stiamo parlando del King’s Casino di Rozvadov, struttura fondata da Leon Tsoukernik. La decisione è arrivata dopo la disputa della tappa “tedesca” del World Poker Tour, che si è appena conclusa.
Ma non è tutto, purtroppo, visto che anche il Casino Atrium di Praga è costretto a chiudere battenti. Tra l’altro, la struttura dove si è giocata anche l’ultima tappa dell’EPT è divenuta di proprietà di Tsoukernik. Ricordiamo che a Rozvadov, in un primo tempo, erano stati banditi i giocatori italiani.
MA A SOCHI SI GIOCA ANCORA…
Se in giro per l’Europa e per il mondo – come abbiamo visto – ci si ferma, c’è ancora una piccola oasi felice per il poker live. Stiamo parlando di Sochi, dove avrebbe dovuto iniziare anche la stagione 2020 dello European Poker Tour. In Russia si stanno disputando le Super High Roller Series targate Partypoker.
Qui si stanno alternando ai tavoli alcuni tra i più forti giocatori del mondo, del tutto noncuranti del pericolo dato dal Coronavirus. E tra questi spicca Phil Ivey, che dopo aver fatto runner up nel primo evento in modalità Short Deck, si è preso la rivincita. Battendo in heads up Michael Soyza, ha conquistato un titolo nella stessa specialità.