Il 2019 se ne sta ormai per andare, visto che siamo arrivati al giorno di Natale. Ed è anche giunto il momento di rivivere le più interessanti storie di poker di questo lungo anno. Perciò mettetevi comodi, perchè stiamo per fare un viaggio indietro agli ultimi dodici mesi.
Le storie di poker del 2019
Sammartino tocca il tetto del mondo
Partiamo dall’avvenimento che più di tutti ci ha tenuto con il cuore in gola nel 2019. Dario Sammartino è diventato il giocatore italiano che è andato più vicino a vincere il Main Event WSOP. Alla fine, come ben sappiamo per lui è arrivato un secondo posto un po’ amaro.
Ovviamente il 2019 è stato senza dubbio l’anno del giocatore campano, tra gli italiani e non solo. Sarà che nell’altro Main Event, quello delle World Series of Poker Europe, ha fatto un altro tavolo finale. Ma siamo convinti che anche nel 2020 Dario ci farà vivere altre grandi storie di poker.
Il Rio finisce in vendita
Lasciamo per un attimo il poker giocato per parlare di una clamorosa compravendita. Ma restiamo in ottica WSOP, visto che al centro di questo affare c’è il Rio di Las Vegas. La casa dei mondiali di poker che nel corso del 2019 ha cambiato il nome del suo proprietario.
Eldorado Resorts Inc ha messo a segno uno degli affari più importanti della storia dei casino. Per una cifra che si aggira intorno ai 17 miliardi di dollari, è avvenuto il trasferimento. Vedremo cosa accadrà ora per le WSOP, anche se per 2020 e 2021 la sua casa non cambierà.
Mike Postle nell’occhio del ciclone
Torniamo a parlare di poker giocato, anche se la situazione di cui ci occupiamo non ci piace affatto. Il protagonista risponde al nome di Mike Postle, un giocatore americano di discreto livello. Ma il modo in cui è diventato un “trend topic” tra giocatori e appassionati, è di dubbio gusto.
Si parla di lui come di uno dei più grandi imbroglioni della storia del poker live. La sua partita a Sacramento è diventata purtroppo famosa in tutti gli angoli del pianeta. Ora si attendono riscontri anche sul piano legale, per capire se le accuse a lui inflitte corrispondano a verità.
Negreanu Player of the Year… anzi no
Torniamo a parlare di WSOP e dell’edizione di quest’anno, per un caso a dir poco singolare. Il protagonista è Daniel Negreanu, giocatore che ha spesso fatto parlare di sè, anche lontano dai tavoli. Si pensava che sarebbe stato lui a vincere il titolo di Player of the Year quest’anno.
Il canadese era anche stato incoronato ufficialmente, ma le cose sono cambiate in poche ore. Una segnalazione di un frequentatore di un noto forum ha fatto notare un errore di calcolo piuttosto grave. Così Negreanu ha perso il titolo in favore di Robert Campbell, per sua stessa buona pace.
Fausto Tantillo campione d’Italia
Ma il 2019 è stato anche l’anno della decima edizione dei Campionati Italiani. Il casino Perla Resort & Entertainment di Nova Gorica ha dato spazio a migliaia di giocatori che si sono dati battaglia. Con l’appendice finale data dal Main Event che è stato ancora una volta ricco di colpi di scena.
È stato il palermitano Fausto Tantillo a mettere tutti in riga, portando a casa il trofeo più prestigioso. Per lui anche l’ingresso di diritto nell’Italian Poker Team che si è fatto valere a Las Vegas. Ora per lui non resta che fare una cosa: provare a difendere il titolo anche nell’edizione del 2020!