Continua a tenere banco uno dei casi più caldi per quanto riguarda il poker live. Da una parte troviamo Phil Ivey, uno dei più grandi campioni dell’era moderna di questo gioco. Dall’altra parte troviamo il Borgata Casino di Atlantic City, che si sta rivalendo sul campione.
Una causa che si porta avanti ormai da diversi anni dopo una nota vicenda di edge sorting. E questa situazione ha portato Phil Ivey a perdere ogni diritto su tutte le sue vincite. O almeno, per quanto riguarda il denaro conquistato nei tornei live in giro per il mondo.
Almeno questa è stata l’ultima sentenza, in base a quanto è accaduto negli ultimi giorni. Giocatori come Dan Cates hanno testimoniato contro Ivey per una questione relativa alle quote vendute. Phil, infatti, dovrà del denaro risalente alle WSOP 2019, che però verrà bloccato a causa della sentenza dal Borgata.
Tuttavia, nelle ultime ore sembra essere arrivata una buona notizia per Phil Ivey. Il processo di appello si è svolto nei giorni scorsi e ha regalato un paio di spunti positivi. E anche il giudice che si sta occupando del caso avrebbe speso parole importanti verso il campione americano.
Stando a quanto riportano i media americani, infatti, ci sarebbe stato un errore da parte dei legali del Borgata. In particolare, è stata sbagliata la procedura nel trattenere e congelare le vincite live di Phil Ivey. Ci si concentra soprattutto sull’ultimo caso, quello di Cates e Trincher per le WSOP 2019.
Il Borgata avrebbe trattenuto questa vincita, ma in teoria non ne avrebbe avuto alcun diritto. La giurisdizione del casinò riguarda i tornei giocati nel New Jersey, territorio del Borgata. Il Rio Casino, la casa delle World Series of Poker, si trovano invece in Nevada.
I legali del Borgata, per trattenere la vincita alle WSOP di Ivey, avrebbero dovuto affidarsi a uno studio di consulenza sito in Nevada. In realtà, questo passaggio non è avvenuto, visto che hanno operato in prima persona. Ecco allora che Phil potrebbe riprendersi questo denaro, per poi girarne parte a Cates e Trincher.
Come detto, ci sarebbe anche un altro risvolto positivo per Ivey in questo caso. Ora diventa necessario, infatti, il giudizio della Division of Game Enforcement. Si tratta di un’agenzia di controllo dei casinò del New Jersey e in passato ha dato ragione ai giocatori sulle case da gioco.
Phil Ivey, a questo punto, incrocia le dita…