Kevin Hart ha rappresentato uno dei personaggi più iconici a entrare di recente nel mondo del poker. Attore poliedrico e personaggio molto amato dal pubblico, ha fatto una grande entrata in scena. Soprattutto grazie alla spinta data dal contratto di sponsorizzazione stipulato con PokerStars un paio di anni fa.
Era il 2017 quando la poker room della picca rossa provò a fare una campagna di promozione del suo brand. E chi meglio di Kevin Hart poteva dare una mano ai vertici dell’isola di Man? Le cose sono andate bene nei primi tempi, e questo si poteva ampiamente prevedere.
Ma nessuno si sarebbe mai aspettato che, due anni dopo, avremmo parlato di ben altro. Soprattutto in una seconda metà di 2019 che finora per Hart è stata tutt’altro che agevole. In primis per il terribile incidente stradale che lo ha visto protagonista qualche giorno fa.
Siamo sulla Mulholland Drive, una delle strade più pericolose nel reticolato di Hollywood. La vettura di Hart, che conteneva anche due passeggeri, si è schiantata a forte velocità su un guard rail. Hart ha rischiato la paralisi, ma dovrà effettuare un lungo periodo di riabilitazione.
E dire che questo episodio non sarà il più difficile da affrontare per il noto attore americano. Nelle ultime ore, infatti, attorno a Kevin Hart sarebbe scoppiato un brutto scandalo. Una questione a luci rosse che potrebbe mettere nei guai il nuovo giocatore di poker.
Hart ha infatti ricevuto una citazione in giudizio per ben 60 milioni di dollari. La protagonista della vicenda si chiama Montia Sabbag e l’episodio risale a circa due anni fa. L’accusa è molto semplice: Hart e la Sabbag avrebbero girato un video hard in un casino di Las Vegas.
L’attore avrebbe registrato se stesso e la malcapitata Sabbag mentre facevano sesso. Secondo l’accusa, questa cosa sarebbe stata premeditata da Hart e da un suo amico, con la donna tenuta all’oscuro di tutto. Ma c’è qualcosa di molto strano che dà la sensazione di una trappola per Kevin.
La Sabbag, infatti, aveva inizialmente denunciato solo l’amico che voleva estorcerle denaro. Hart sembrava quasi una vittima della situazione, ma ecco che viene fuori per lui la citazione in giudizio. Da vittima a complice, dunque, il passo sembra essere molto breve. Forse troppo…