Poker in VR
È stato appena rilasciata l’ultima novità di casa PokerStars, ovvero PokerStars VR. Intuibilmente dal nome, la particolarità di questo nuovo progetto è che verrà giocato in realtà virtuale utilizzando i visori Oculus Rift e HTC Vive.
L’applicazione è disponibile sulla piattaforma di gaming Steam, o sugli store Oculus e Viveport.
Il nuovo software, realizzato in collaborazione con Lucky VR (delle eccellenze nel settore), mira ad avvicinare il poker online al mondo del live, rendendolo più “reale” e interattivo. Sostengono sia possibile addirittura leggere i tell al tavolo…
Potrà questo essere il futuro del poker? Potrà mai rimpiazzare, o almeno replicare il poker giocato dal vivo? Il “vecchio romantico” del poker che scrive ha i suoi dubbi, ma solo il tempo potrà portare risposta.
Doyle Brunson (non) dà l’addio al poker
In un’intervista su Card Player, la leggenda Doyle Brunson ripercorre i 60 anni di poker della sua vita, pieni di emozioni e avventure, a partire dei 10 braccialetti vinti alle World Series Of Poker fino alle partite di oltre tre giorni filati, passando per armi da fuoco in vero stile cowboy, rapine, e chi più ne ha più ne metta.
Texas Dolly da qualche anno però è un po’ fuori forma, visti i suoi 85 anni, e ha già più di una volta annunciato di voler appendere le carte al chiodo. Il poker però è una parte integrante della sua vita ormai, come racconta alla rivista: “Non penso che mi ritirerò mai completamente. Ho giocato per 60 e qualcosa anni, quasi ogni giorno. È qualcosa che è radicato in me, e probabilmente giocherò finché riuscirò ad arrivare al tavolo.”
Qualche anno, o decina d’anni, fa però era tutta un’altra cosa: “Oggi la gente si meraviglia se gioca 36 ore di fila. Per me 36 ore era solo il riscaldamento. Quando io e Chip Reese giocavamo tutto il tempo era routine giocare per due giorni filati, a volte tre o addirittura quattro.”
Nei suoi sei decenni d’esperienza, Brunson ne ha viste davvero di tutti i colori: un giorno un suo avversario giocò così a lungo da morire al tavolo, mentre raccoglieva le chips appena vinte a Doyle stesso. E non fu nemmeno l’unica volta.
Come anticipato, Doyle ha in passato preso parte anche a partite davvero rischiose, contro alcuni maggiori esponenti della criminalità organizzata, uscendone però indenne. Brunson non sembra amare quei ricordi però: “Penso si sia scritto già abbastanza di quelle cose. Penso che tutti conoscano la storia. Siamo stati derubati, più volte, eravamo costantemente imbrogliati dai bari. Noi eravamo un nucleo di professionisti, noto per essere bravi ma soprattutto onesti. Finché non imbrogliavi e pagavi quando perdevi, allora tutti volevano giocare contro di te.”
Pot of the week – Tony G sulla bocca di tutti
Il King’s Casino di Rozvadov è la location più calda di questo weekend pokeristico, e Tony G, politico lituano e noto poker player high stakes, ne è il protagonista.
Come riportato dai colleghi di ItaliaPokerClub, Tony si sarebbe reso protagonista di un call ai limiti della follia al Cash Game Omaha di PartyPoker con blinds €50/€100 e straddle a €200 e €400.
Open di John, un player svedese, a €1.500 con A♣A♥Q♠7♠
3-bet di Jan-Peter Jachtmann per 5.400 da bottone con A♦A♠K♦8♣
Parola a Rob Yong che rilancia pot €18.500 con K♠K♣10♦2♥
Tony G chiama con Q♥J♦10♣8♥
Dopo il fold di Viktor “Isildur1” Blom, in men che non si dica i quattro player attivi finiscono ai resti: all in di John, €31.500, Jachtmann call €19.500, all in di Yong per oltre €400.000 e chiama anche Tony G per €82.500.
Board 4♥9♣6♠ J♠ 8♠ e Tony G si aggiudica un pot da €78.900 con la sua scala, mentre John con il suo colore alla Q porta a casa un totale di €101.000.
Perché, se non ha vinto il piatto, abbiamo parlato di Tony G come protagonista? Secondo alcune voci diffuse sul forum di twoplustwo e riportate da Assopoker, Rozvadov sarebbe stata sede di una partita nosebleed a blinds €20.000/€40.000 con giocatori come Rob Yong, John Cynn e Bobby Baldwin, oltre al padrone di casa Leon Tsoukernik.
Tony G, si chiacchiera nei forum, avrebbe vinto un pot da €2.000.000 proprio contro Tsoukernik, e secondo un utente di twoplustwo avrebbe addirittura vinto un 3-way pot per la folle cifra di 3 milioni di euro.
Poker online – concluse le ICOOP di PokerStars
È calato oggi il sipario sulle ICOOP 2018, festival online di due settimane e da 4 milioni garantiti divisi in 68 eventi.
A trionfare nel Main Event da €250 su oltre 2200 iscritti, Alessio ‘SmartTrave’ Traverso che ha portato a casa un primo premio da €56.780.
Ottime complessivamente le prestazioni dei regular della piattaforma, come Andrea Crobu, Andrea Panarese, Thomas Zavaroni, Gianluca Bernardini, Federico Cirillo, Luigi D’Alterio, Umberto Calabrese e molti altri.
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