Si continua a fare un gran parlare di quella che ormai da anni è la casa delle World Series of Poker. Il Rio All-Suite Hotel and Casino di Las Vegas rimane al centro delle chiacchiere. Il tutto nonostante le WSOP del 2019 si siano concluse ormai da oltre due mesi.
Questa volta, però, non si parla di gioco d’azzardo o di attività inerenti alla struttura. Infatti, il Rio Casino di Las Vegas ha ufficialmente cambiato proprietario da qualche ora. E l’affare che si è concluso ha portato a uno spostamento mastodontico di denaro.
Caesars Entertainment, la società che deteneva la proprietà del Rio, ha infatti finalizato la cessione. Il Rio All-Suite Hotel and Casino passa nelle mani di una società di New York. Si tratta della Imperial Companies, società che ha appena concluso l’affare.
La struttura è passata nelle mani del gruppo immobiliare newyorkese per oltre mezzo milione di dollari. Sono esattamente 516 milioni e 300mila i dollari investiti per mettere le mani sul Rio. Tuttavia, Ceasars si occuperà della gestione della struttura per i prossimi due anni.
In cambio, verranno pagati 45 milioni di dollari all’anno per il contratto di locazione. E almeno per il momento, non cambierà niente anche per quanto riguarda le World Series of Poker. Il Rio Casino di Las Vegas, infatti, continuerà a ospitare il più grande circuito pokeristico al mondo.
Questa permanenza delle WSOP al Rio verrà anch’esso confermato per le edizioni 2020 e 2021. Dall’anno successivo in avanti, però, potrebbero cambiare delle cose in base alle decisioni della nuova proprietà. Imperials Companies potrebbe riscattare i diritti delle WSOP per il 2022 in cambio di 7 milioni di dollari.
Finisce dunque l’era del binomio composto dal Rio Casino e dal Ceasars Entertainment. Tutto ha avuto inizio nel 1998, otto anni dopo l’inaugurazione della struttura costruita a tema brasiliano. Nel 1990 la struttura fu costruita e poi ceduta per 880 milioni di dollari.