Il poker live sta attraversando con ogni probabilità uno dei periodi peggiori dalla sua diffusione più alta. Ma ci sono eventi che continuano e che attirano alcuni tra i più forti giocatori del mondo. Stiamo parlando delle Super High Roller Series in corso di svolgimento in quel di Sochi.
Qui si sta svolgendo una serie di tornei dedicati ai giocatori che puntano sugli eventi più ricchi. E nonostante nel mondo si stia diffondendo la paura per la pandemia, si gioca ancora ad alti livelli. In Russia proseguono gli eventi, che hanno già visto diversi campioni alternarsi ai tavoli.
Uno di questi è stato Phil Ivey. Il campione californiano purtroppo è stato protagonista di eventi che c’entrano poco col poker giocato. In particolare negli ultimi tempi, in cui ha tenuto a lungo banco il suo contenzioso con il Borgata Casino. Ma lontano da casa, Ivey sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori.
A Sochi risorge Ivey
In attesa che possa sbloccarsi nuovamente il gambling in quel di Macau, Ivey ci ha provato a Sochi. Ed è andato a un passo dal ritorno al trionfo in un torneo di grande spessore. Phil, infatti, è stato grande protagonista del Final Table dell’evento in modalità Short Deck, tanto da arrivare praticamente in fondo.
Al termine di una lunga giornata, in cui se l’è date di santa ragione con Sam Greenwood, Ivey è arrivato all’heads up. Di fronte a lui il malese Yong, arrivato al testa a testa con un quarto dello stack del suo rivale. Tuttavia, complici una serie di bad beat, Phil si è dovuto arrendere in seconda posizione.
Speriamo che possa aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Ma a Sochi si stanno giocando tanti altri eventi di grande rilievo. Ad esempio l’High Roller da 50mila dollari di buy-in, vinto da Mikita Badziakouski. Il campione bielorusso ha portato a casa ben 765mila dollari dopo aver superato in heads up il russo Artur Martirosyan.
Si salva solo la Russia
Tra le altre cose, Sochi sembra essere una delle pochissime isole felici rimaste per il poker live. Tanto che, nell’ultimo aggiornamento dovuto alla paura per il contagio del Coronavirus, è rimasta l’unica sede per i circuiti europei targati PokerStars. Sono infatti stati cancellati i Road to PSPC in programma a Madrid, La Grand Motte e Amburgo.