Per anni ci siamo svegliati all’inizio della settimana con diversi interrogativi legati al poker. Uno di questi riguardava ciò che era accaduto la settimana precedente ai tavoli online. Il cash game, diciamocela tutta, ci ha sempre appassionato soprattutto per le sorti dei nostri giocatori preferiti.
E in questi anni c’è stato un portale che ci ha detto tutto ciò che volevano sapere a riguardo. Stiamo parlando di HighStakesDB, sito americano che ha raccolto giornate intere di dati. L’andamento sui tavoli di cash game online più ricchi non ha mai avuto segreti per questa redazione.
Purtroppo, però, è appena arrivata una notizia terribile per gli aficionados di questo sito. HighStakesDB, infatti, ha deciso di fermare il proprio aggiornamento sui tavoli di cash game online. Le partite high stakes più importanti al mondo non verranno più seguite come prima.
Con un post pubblicato domenica nella serata italiana, sono state rese note le ragioni di questa decisione. Le cause vanno a riguardare altre decisioni, prese dalle room più importanti in circolazione. HighStakesDB, infatti, ha motivato la sua scelta in questo modo.
“Due grandi decisioni sono state prese da due grandi siti di poker online. PokerStars ha fermato il programma VIP con la cancellazione del sistema che portava al SuperNovaElite. Partypoker, seconda piattaforma più importante in circolazione, ha deciso di proteggere le identità dei giocatori“.
A proposito di PokerStars, si parla delle conseguenze della chiusura del precedente sistema VIP. “Il boicottaggio ha preso il largo, insieme alla cattiva informazione sulla room. Aziende e giocatori hanno deciso di non volere nè potere promuovere chi trattava il gioco in questo modo“.
Così, il database di casa HighStakesDB ha avuto un netto calo di presenze. Anche perchè nel frattempo anche un’altra poker room che ha fatto la storia del portale ha cessato l’attività. Stiamo parlando di Full Tilt Poker, room in cui si sono giocate partite leggendarie.
Dunque il più grande portale dedicato al cash game high stakes cessa la sua più importante attività. Tuttavia, nel comunicato si legge un piccolo spiraglio di speranza per il futuro. “C’è una chance, anche minima, che il tracking possa tornare a funzionare grazie all’aiuto di poche e piccole room che ce ne daranno la possibilità“.
E noi siamo qui, ad attendere e a sperare.