Il mondo dell’alta finanza, dei manager in doppio petto, si fonde sempre di più con il poker. Si tratta di due mondi all’apparenza in contrasto, ma che a un certo punto trovano un punto d’incontro. E una recente ricerca ha fatto sì che questi due mondi fossero in qualche modo in relazione tra loro.
La ricerca condotta a maggio di quest’anno in questione si chiama Hedge Fund Hold’em, e già il nome è a dir poco emblematico. Da una parte c’è l’hedge fund, ovvero l’investimento su un fondo comune che è tipico di alcune aziende americane. Dall’altra parte troviamo il gioco di carte più diffuso negli States, il Texas Hold’em.
Lo scopo di questa ricerca è quello di svelare i benefici che il poker porta ai manager di alta finanza. E questi benefici sono riassunti in una frase che sintetizza il risultato della ricerca. I manager che ottengono buoni risultati giocando a poker, hanno un miglior rendimento nella gestione dei propri fondi.
La cosa viene enfatizzata quando ci si trova di fronte a torneo con buy-in più alti o più avversari da battere. Se un manager vince questo genere di eventi, lo fa grazie ad alcuni aspetti mentali fondamentali. In primis la gestione della pressione data dal montepremi e la concentrazione nell’affrontare lunghi tornei.
Da qui viene fuori una migliore predisposizione a gestire i propri fondi nel lungo periodo. E con questa ricerca si tende a sconfiggere ulteriormente l’antica leggenda per cui il poker sia un gioco d’azzardo. Anzi, come si può vedere, giocare a poker ti aiuta e non poco in lavori in cui la mente deve essere sempre allenata.
E lo vediamo anche dal fatto che diversi manager siano forti giocatori di poker, ma anche alcuni players abbiano trovato spazio nell’alta finanza. Ad esempio Vanessa Selbst, grande campionessa entrata a far parte della Bridgewater Associates. Ma come dimenticare David Einhorn e Dan Shak, quest’ultimo noto come trader di alto livello.
Perciò ci troviamo di fronte a un’altra stoccata alle antiche leggende che accostano il poker ai giochi d’azzardo. Per giocare bene a poker serve una mente ben allenata, e non solo aspettare che caschino le nostre carte…