Sta per andare agli archivi un 2019 che è stato spettacolare per il poker live. E uno dei dati che tiene conto dei migliori risultati di questo anno è la GPI Player of the Year. Dopo la fine dell’EPT di Praga abbiamo dei risultati che si avvicinano tantissimo a quelli definitivi.
Ne abbiamo parlato proprio alla vigilia della rassegna di poker disputata al Casino Atrium. C’era un grande traffico nelle prime posizioni della classifica del Global Poker Index. Ma dopo queste due settimane molto intense, le posizioni della graduatoria potrebbero essersi stabilizzate.
E in testa in questo momento troviamo Bryn Kenney, il quale potrebbe essere pronto a brindare. Lo scatto in avanti del giocatore americano è arrivato proprio grazie agli ultimi risultati ottenuti a Praga. Paradossalmente il Main Event è stato il torneo che gli ha dato più punti.
Un 42esimo posto che gli è valso oltre 200 punti, contro i circa 180 dati dal quarto posto nell’High Roller Pot Limit Omaha. E così, il giocatore statunitense ha lasciato la Repubblica Ceca con 3.647,81 punti nel carniere. Tanto gli è bastato per restare davanti a Stephen Chidwick.
GPI Player of the Year: beffa per Chidwick
Il britannico ha messo a segno dei bei risultati a Praga, ma anche una beffa atroce. La vittoria nel Super High Roller da 50mila dollari gli ha portato ben 314 punti. Tuttavia il risultato del Main Event non rientrava nei migliori punteggi stagionali, quindi non è valso a migliorare la sua posizione.
Chidwick è dunque in seconda posizione nella classifica del GPI Player of the Year. La distanza da Kenney è minima, visto che il britannico è alle spalle dello statunitense per poco meno di 10 punti. E a completare questo prestigioso podio ci ha pensato Kahle Burns.
L’australiano è stato in testa fino alla vigilia della tappa EPT di Praga, in cui ha ben figurato. Tuttavia, per lui è arrivato un solo risultato in Repubblica Ceca e valido per la classifica. Stiamo parlando del secondo posto nel torneo da 10.200 euro di buy-in, in cui si è piazzato secondo alle spalle di Tsugunari Toma.
Per la cronaca, Dario Sammartino ha chiuso la classifica del GPI Player of the Year al tredicesimo posto.