Phil Galfond sembra aver giudicato le energie, a giudicare come sono andate le cose nella scorsa notte. Il giocatore americano è ancora ben coinvolto nella sua Challenge, che si trascina ormai da oltre tre mesi quasi senza sosta. La sensazione è che le cose possano andare ancora una volta bene, dopo il successo in rimonta su Venividi1993.
Proprio così, visto che l’altro heads up entrato ormai nel vivo ha vissuto una svolta nella sessione disputata qualche ora fa. Actionfreak è di fatto il secondo avversario di Phil, anche se nel frattempo è partito l’altro duello, contro Bill Perkins. Tuttavia, la Challenge sta prendendo nuovamente corpo in questo heads up.
E l’ultima sessione ha chiaramente sorriso a Phil Galfond, il quale ha giocato in maniera praticamente perfetta. E così, dopo oltre 800 mani, il vantaggio dell’organizzatore della Challenge è lievitato in maniera sostanziosa. Tanto da toccare una vetta mai toccata prima, nemmeno nelle sfide precedenti. Ma andiamo con ordine.
Galfond, serata perfetta
Phil Galfond e Actionfreak si sono ritrovato nell’arena di Run it Once per la loro terza sessione di gioco. Hanno disputato 844 mani, poco meno di quante se ne sono giocate nella seconda sessione. Ma se in quel caso Phil aveva prevalso di qualche centinaio di dollari, in questo caso le cose sono andate nettamente a suo favore.
Un profit da 310.594 dollari, il massimo mai ottenuto da Phil in una singola sessione dall’inizio della Challenge. Ne consegue che, visto l’equilibrio nelle prime due partite, il vantaggio dell’americano è salito alle stelle. Sono 303.065 i dollari di vantaggio che Galfond ha accumulato dopo poco più di 2mila mani.
E considerando la struttura di questo heads up, potrebbe trattarsi di uno strattone già decisivo, anche se siamo ancora agli inizi. La sfida contro Actionfreak, infatti, prevede la disputa di “sole” 15mila mani, molte meno rispetto alle 50mila previste contro Venividi. Dunque, superato il 10% dei colpi previsti, Phil sembra avere un bel vantaggio.
Tra le altre cose, i prossimi giorni potrebbero essere ricchi di impegni per l’organizzatore della Challenge. Dovrà giocare praticamente in contemporanea gli heads up contro Actionfreak e Bill Perkins, quest’ultimo fermo ad appena due sessioni. A questi si aggiunge quello contro Dan “Jungleman” Cates, previsto per la seconda metà di maggio.