Enrico Camosci è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori italiani durante lo scorso EPT di Parigi. Dopo aver portato a casa il titolo nell’High Roller da 25.000 euro, ha rilasciato queste dichiarazioni in cui ha svelato il momento della svolta del suo torneo: “Ho vinto un colpo QQ-AK, già avevo 600k, ero salito abbastanza tranquillamente anche se non ricordo esattamente come, un flip e delle mani postflop, poi mi sono giocato questo flip e sono arrivato a 900k, secondo nel count, c’era Dvoress con un milione e due all’altro tavolo 12 left”.
Il suo più grande rivale in late stage è stato senza dubbio Daniel Dvoress. Il vantaggio per Camosci è stato quello di non averlo al tavolo nella fase di ascesa: “Fortunatamente Dvoress era all’altro tavolo e quindi ho potuto aggredire tanto e sono riuscito a costruire uno stack da un milione e quattro solo aggrando, poi è arrivato Dvoress al mio tavolo proprio in bolla piena, 9 left, io avevo un milione e mezzo lui un milione e due, ho praticamente raisato tutte le mani e sono riuscito a salire a un milione ottocentomila allo scoppio della bolla, una roba pazzesca, su bui 30k o 20k”.
Enrico Camosci, che run!
La run di Enrico Camosci nel 25k all’EPT Parigi è proseguita poi al tavolo finale. Fino al trionfo in heads up contro Steve O’Dwyer. Il racconto dell’azzurro prosegue così: “Ho eliminato un bel po’ di avversari. Sono andato deep ed è andato tutto più o meno in discesa, poi a un certo punto ho perso qualche mano, qualche all-in pre, poi li ho vinto ma alla fine ne avevo talmente tante che non me ne fregava niente, non sono mai stato a rischio, il momento in cui sono stato più a rischio è quando avevo due milioni e due shovavo e c’era gente che aveva un milione, toh, se mi chiama sono a rischio perché scendo poco sopra il milione ma resto comunque top tre, c’era chi aveva duecentomila, chi trecentomila…”.
In conclusione, dopo il trionfo arriva la prediction di Enrico Camosci: “Questo è il primo 25k che vinco, ne vincerò parecchi”.
Speriamo che si avveri!