Quando si gioca a poker, si sa, non ci si può solo concentrare sull’andamento delle singole mani. Spesso e volentieri bisogna fare i conti con tutto ciò che ci accade intorno. E di queste situazioni, che non sempre possono essere piacevoli, ha voluto parlare Doug Polk.
Con i suoi proverbiali podcast ha spesso parlato dei propri avversari e delle proprie skill. Ma non si è fatto mai mancare anche qualche giudizio che non sempre ha a che fare con il gioco in sè. Ma anche attraverso i social network, l’americano ha reso noti i propri pensieri a 360 gradi.
E allora ecco che negli ultimi giorni, il suo profilo Twitter ha dato vita a un nuovo dibattito. Nello specifico Doug Polk ha posto ai suoi followers una domanda davvero particolare. Avrebbe voluto sapere quali sono alcune tra le regole non scritte da seguire al tavolo da poker.
Il dibattito di Doug Polk
Si è parlato spesso delle regole da seguire quando si gioca un torneo di poker live. Sono stati gli stessi floormen a proporre una serie di aggiustamenti alle regole vigenti. In particolare quando ci si siede al tavolo e ci sono delle norme, scritte o semplicemente morali, da rispettare.
Così, da un post scritto lunedì sera, ecco che sono venute fuori alcune risposte davvero esilaranti. Una delle più divertenti è stata messa per iscritto da un altro grande campione, Frank Kassela. “Non si dovrebbe fare le puzzette al tavolo“, ha scritto, suscitando ilarità in Doug e nei suoi followers.
Ma è bastato che passassero meno di 24 ore per far sì che Doug arrivasse a una conclusione. Il tutto legato a una serie di risposte che contenessero la stessa “regola non scritta. “La quantità di risposte con scritto ‘per favore fate la doccia’ mi fa pensare che sarebbe una questione da affrontare seriamente“.
Dunque Doug Polk, da un semplice post su Twitter, ha acceso una specie di dibattito. Non dobbiamo però dimenticare una cosa che è fondamentale da tenere a mente durante un torneo. Spesso e volentieri si rimane ai tavoli per diverse ore, pertanto capita anche di sudare.
È chiaro che le poker room e i casinò mettono i giocatori nelle migliori condizioni possibili. Non vuole essere un alibi, ma di certo si possono giustificare certi “odori”. E voi come la pensate?