I grandi giocatori di poker continuano a prestare il proprio nome al servizio delle piattaforme. In particolare quando c’è da sponsorizzare grandi eventi che servono a rilanciare questo gioco. Lo abbiamo visto in svariate occasioni in passato e la “moda” sta proseguendo ancora oggi.
Ad esempio, abbiamo visto che Chris Moneymaker è tornato su piazza e anche in maniera oculata. La sua presenza, infatti, sponsorizza e dà il nome a un flight di qualificazione per il PSPC. Si tratta di un vero e proprio tour, che toccherà anche l’Europa e qualificherà per l’evento.
A questo grande nome se ne è appena aggiunto un altro, una sorta di totem in Brasile. Stiamo parlando di Andre Akkari, grandissimo giocatore e testimonial a livello mondiale di PokerStars. E la poker room della picca rossa ha pensato a lui per un altro evento importante.
Attraverso il suo nome, infatti, prenderà il via un altro torneo di qualificazione al PSPC. Si disputerà dal 3 al 5 dicembre prossimi presso il BSOP Millions di San Paolo. E questo evento si chiamerà “Akkari’s Road to PSPC“, sulla falsariga di quello “dedicato” a Moneymaker.
Il montepremi garantito per questo torneo ammonterà a un milione di reais brasiliani. In ogni caso, la parte più importante non è quella che riguarda i premi in denaro in palio. Questo torneo, infatti, assegnerà un Platinum Pass per il PokerStars Players Championship.
Dunque, chi trionferà in quel di San Paolo avrà la grande occasione di approdare in quel di Barcellona. Nella capitale catalana, nel prossimo mese di agosto, ci sarà la seconda edizione di PSPC. In palio dunque un pacchetto di oltre 30mila dollari, che comprende il buy-in, il trasferimento e tanto altro.
Il costo di iscrizione a questo Akkari’s Road to PSPC è davvero irrisorio rispetto al valore del pacchetto. Ci saranno satelliti online, ovviamente sulla room di riferimento, in cambio di una manciata di dollari. Mentre il buy-in del torneo di San Paolo ammonta ad appena 350 dollari.
Potrebbe anche essere il momento giusto per celebrare la grande impresa di Paulo Milani, che non sarà profeta in patria ma ha già fatto la storia in tal senso…