Dario Minieri è tornato. Lo abbiamo aspettato, abbiamo cercato di capire se ci fossero possibilità di un comeback. Ma alla fine il player romano si è fatto di nuovo vivo durante l’edizione dei Campionati Italiani di Poker. E ai microfoni di Assopoker svela come si è riacceso il fuoco: “Qualche mese fa, per puro caso sono andato con un amico in una sala a Latina, a giocare un torneo. E lì è ri-scoccata la scintilla. Mi è anche tornata la voglia di usare i social network e faccio delle dirette su Twitch”.
Darietto ha parlato anche del mood giusto con cui affrontare il gioco del poker. Un gioco in cui il divertimento è una parte fondamentale, senza la quale non si può davvero giocare: “Per me divertirmi è sempre stato fondamentale. Ogni volta che gioco devo divertirmi e rendo al meglio. Se perdi il piacere di giocare, cala anche la qualità che esprimi. Ma era così già a Magic, quando marcivi dentro avevi regolarmente i peggiori risultati, già allora era fondamentale non negativizzarsi”.
Il ritorno di Dario Minieri
Durante l’intervista Dario Minieri ha parlato anche di Las Vegas e delle WSOP. Uno dei momenti più belli della sua carriera: “Quando penso a Las Vegas, ho solo bei ricordi. Il braccialetto per esempio, ma anche quei giorni lì furono belli. Comunque non è vero che al tempo non ci fossero tanti giocatori aggressivi. C’erano, così come c’era gente che giocava bene postflop. Più semplicemente, visto che molti tendevano a foldare troppo, una strategia aggressiva era spesso la più conveniente”.
Ma come si sta muovendo Dario per preparare il suo grande ritorno sulla scena del poker mondiale? Ci sono alcuni passaggi che sta effettuando prima di riprendere con una certa regolarità: “Sono diventato testimonial di una room che opera sul mercato estero. Grazie a ciò, sarò sicuramente al Battle Of Malta a giugno, e sto valutando se andare a Las Vegas, a giocare il WSOP Main Event”.
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