Il caso di Mike Postle continua a fare il giro del mondo e a essere argomento di discussione. Il giocatore americano sta facendo molto parlare di sè per la condotta alla Stones Gambling Hall di Sacramento. E questa partita di cash game mid stakes sta diventando una delle più celebri di sempre.
Tra giocate ai limiti e una serie di call e di fold che lo hanno fatto diventare letteralmente ricco. Mike Postle sta acquisendo fama più per le chiacchiere post-partita che per l’action in sè. Ma non poteva non arrivare la risposta del personaggio del momento nel mondo del poker.
Mike Postle ha ricevuto l’invito da Mike Matusow, uno dei pochi che lo ha difeso in questi giorni. Così, il podcast “The Mouthpiece” è stato il luogo del primo tentativo di difesa di Postle. Il quale non ha usato giri di parole, passando addirittura al contrattacco contro gli accusatori.
“Molti giocatori mi accusano di aver barato a quel tavolo solo perchè sono invidiosi. Prima del Black Friday ero uno dei migliori giocatori di cash game mid stakes online. Ho vinto diverse decine di migliaia di dollari giocando su Ultimate Bet, poi la bolla è scoppiata“.
Dunque Mike Postle prova a rispondere nell’unica maniera attualmente a sua disposizione, cioè con i risultati. Tuttavia, stona con il suo ragionamento il fatto di non aver, ad esempio, fornito il suo nick. Dunque nessuno può effettivamente scoprire se quanto da lui dichiarato sia vero.
Postle ha anche annunciato di essere pronto a sfidare chiunque in heads up per dimostrare il proprio valore. Un contrattacco che dimostra l’incapacità di Mike di sfruttare l’assist offertogli da Matusow. In molti si aspettavano delle spiegazioni, invece Postle ha voluto solo attaccare gli accusatori.
Dunque Mike Postle non ha saputo giocare al meglio le proprie carte in questo caso, diversamente da quanto è accaduto alla Stones Gambling Hall di Sacramento. L’action ora passa alla commissione indipendente che avvierà le indagini e giungerà a un verdetto nei suoi confronti.
Intanto, dopo questo podcast, le chiacchiere su Mike Postle non si placano. Così come non si ferma l’ondata di commenti negativi sul giocatore più discusso dell’ultima settimana.