Potremmo considerarlo come la prova generale prima del tanto atteso Main Event. Ma il Campionato Italiano Deep rappresenta uno dei titoli più prestigiosi della kermesse più importante del poker in Italia. E possiamo tranquillamente argomentare in tal senso, visto l’albo d’oro di questo torneo.
Basti pensare che a vincere quasi un anno fa, aggiungendo il suo nome al “muro dei campioni” è stato Antonio Scalzi. Il grande “ciabatta” ha potuto fregiarsi del titolo di capitano dell’Italian Poker Team proprio nel 2019. E buona parte del merito di questo fregio è dovuto proprio al titolo conquistato in uno dei primi eventi della schedule.
Ma abbiamo già parlato di quanti nomi di spessore facciano parte dell’albo d’oro del Campionato Italiano Deep. Ad esempio quello di Roberto Roberti, meglio noto nell’ambiente semplicemente come “Roro”. Suo è stato il trionfo nell’edizione del 2017 di questo ambito torneo.
Campionato Italiano Deep, grandi firme
Roberto ci era andato molto vicino già nel 2015, quando si è dovuto fermare in quarta posizione. In quella edizione, a trionfare nel torneo fu Dario Cannistrà, un altro giocatore di grande spessore. Ad arrendersi in heads up fu Mirco Tamburini in quella occasione, con Gianluca Trebbi che si fermò in terza posizione.
Un altro nome di spessore che ha potuto trionfare nel Campionato Italiano Deep è quello di Andrea Sorrentino. “Puppa” ha messo al polso uno dei suoi quattro bracciali dopo aver superato in heads up Marco “Petit” Magrini. Quell’anno a concludere al terzo posto fu invece Angela Del Re, una delle donne del poker italiano.
Nel 2018, invece, è stata la volta di quello che è l’unico trionfo non italiano in questo evento. A portare a casa il titolo due anni fa è stato infatti Aleksandr Davydov. Seconda posizione per Martino Di Pierro, mentre sul gradino più basso del podio è riuscito a salire Hvozdetskiy Arsenii.
Un altro grande nome del poker italiano a trionfare nel Campionato Italiano Deep è quello di Paolo Della Penna. Per lui il trionfo è arrivato nell’edizione del 2012 davanti a Mauro Sussan. Terza posizione per Gianluca Palazzolo su un field particolarmente agguerrito e di qualità.
A completare l’albo d’oro ci pensano altri tre nomi, incastonati nella storia dei Campionati Italiani. Nel 2011 a vincere fu Michael Desiderio che ebbe la meglio sullo sloveno Ziga Babic. Il 2013 fu invece l’anno di Navid Haghighat, che ebbe la meglio su gente come Riccardo Lacchinelli e il “burbero” Impagliatelli. Nel 2014, invece, a trionfare fu Francesco Le Pere, vincitore in heads up su Giorgio Pienarosa.