Il primo evento del 2020 in casa ISOP Championship si è concluso un paio di giorni fa. E mentre abbiamo finito di celebrare Andrea Iocco in qualità di vincitore del Main Event, ecco che un altro big è tornato a fare la voce grossa. Stiamo parlando di Andrea Sorrentino, che ha trionfato nel Super KO di sabato.
Il giocatore torinese non si era ancora visto finora in stagione, per via della recente paternità. Ma al suo rientro ai tavoli del casinò Perla di Nova Gorica, il successo non si è fatto attendere. Così come non si è fatta la nostra intervista con “Andrepuppa“.
Una chiacchierata con Sorrentino
Torni a ISOP e torni a vincere. Che sensazioni hai avuto ai tavoli?
“Mancavo dai live da oltre sei mesi quindi è stato bello tornare e riuscire subito a vincere qualcosa, seppur un side event, ma le emozioni che regalano i tornei live non si provano quasi online“.
Il Super KO che hai vinto è durato veramente tanto
“Si, il Super KO è durato fino ad oltranza, abbiamo finito intorno alle 6 del mattino. Un po’ è anche stata colpa mia. Poi però abbiamo continuato ed è stato bello riuscire a vincere“.
Quanto ti è mancato giocare ISOP nella prima parte di stagione?
“Mi è mancato tantissimo giocare le tappe precedenti ma l’ho fatto per un buon motivo ovvero la nascita di un figlio a cui ovviamente ho dato priorità. Saltandole ho davvero poche possibilità quest’anno di arrivare in fondo. Proprio per questo mi son dovuto impegnare tantissimo nel Super KO cercando di fare primo apposta per aver qualche possibilità di scalare la classifica. Spero di riuscire a presenziare e vincere qualcosa anche nelle altre tappe. A fine anno voglio raggiungere lo stesso obiettivo dell’anno scorso, cioè andare con l’Italian Poker team a Las Vegas“.
Che obiettivi ti poni per le prossime tappe e per la Poker Champions League a marzo?
“L’obiettivo principale è sempre quello di riuscire a scalare qualche classifica. Per la Poker Champions League spero di riuscire a far bene, non essendo juventino diciamo che ho qualche speranza anche di alzarla (ride, ndr)“.
Hai detto che preferisci ISOP persino alla tua Inter: cosa ti lega al circuito?
“Ho sempre detto che amo il circuito ISOP, per tanti motivi. Lo staff e gli organizzatori ormai sono degli amici, le strutture di gioco sono ottime e poi ai tavoli si respira davvero il poker sportivo. Conosco ormai quasi tutto il field abituale. Ti faccio un esempio: nel Final Table del Super KO, tutti e 8 i partecipanti hanno offerto a turno da bere a tutto il tavolo e fino alle 6 del mattino si è continuato a ridere di gusto. Questo è cio che cerco quando mi siedo ai tavoli, competizione ma anche sportività e divertimento“.