Nome
Alex
Cognome
Travaglini
Città/Nazione
Pescara/Italia
Specialità
MTT Live
Il tuo “motto” è…?
Never give up
Per te il poker è…?
Una passione diventata un lavoro
Che tipo di giocatore sei?
Aggressive
Tendo a cercare di dominare il tavolo
Mano preferita?
69s
Giocatore preferito?
Joseph Cheong
Il giocatore più forte contro cui hai giocato?
Noah Vaillancourt
Una tua qualità al tavolo?
La lettura e il coraggio.
Se c’è da prendere una decisione anche al limite non mi tiro indietro.
Un aspetto che invece devi migliorare?
Il tilt.
Capita a volte di “impazzire”, soprattutto se sono in un periodo di “swing”, ma è un aspetto che sto migliorando.
Cosa ti piace del poker?
Rende tutti uguali.
Si parte tutti alla pari e prevale, alla lunga, il più forte.
Cosa invece non sopporti?
La parte sporca.
Dove girano tanti soldi purtroppo c’è sempre il “furbo” pronto ad approfittarne e situazioni di giocatori “scammati” ormai sono all’ordine del giorno.
Il momento più emozionante da quando giochi?
Ne ho avuti tanti fortunatamente, altrimenti avrei già smesso di giocare: vincere la PPC, alla pari con il 74esimo (itm) posto ottenuto a Las Vegas durante la prima partecipazione alle Wsop.
Quello invece più negativo?
Forse quell’asso al river proprio nell’evento #56 delle Wsop (quello citato sopra dove Alex piazza la bandierina, n.d.r.): KK<AK per un pot da 80bb rimasti in 78 left.
Colpi così, di quella importanza, capitano poche volte nella vita.
Un aneddoto che ti è rimasto impresso da quando hai iniziato a giocare?
Un giocatore non vedente schierato al mio fianco durante un torneo in un Casinò.
Ti rendi conto in questi momenti di come la passione spinga le persone oltre i propri limiti.
Il ricordo più bello delle Wsop?
I dadi! (scherzo).
Sedersi a quei tavoli visti fino ad ora solo in televisione.
“Shuffolare” con quelle chips, alzare quelle carte è di per sé molto emozionante.
Andare avanti fino al Day2, arrivare “in the money” e sfiorare il Final Day è stato un sogno.
Quel risultato lo miglioreremo, promesso!
Se ti dico ISOP, cosa ti viene in mente?
Una grande “famiglia”.
Non dimenticherò mai la mia prima esperienza Wsop, e parte del merito di questo va ado ognuno di voi.
Grazie!
Obiettivi pokeristici futuri?
Giocare un EPT sperando di far bene anche in quella circostanza.