NOVA GORICA (PKF News) – Si conclude come da programma dopo 11 livelli il Day1A del “Deep experience” che che ha visto ai tavoli della poker room del Perla 61 entries.
Nel primo giorno dell’ottava tappa stagionale, alla chiusura delle buste in 20 si aggiudicano il Day2 con Paolo Ugo Coselli chipleader a quota 528.700.
Ed è poprio quando ormai erano state chiamate le ultime tre mani di giornata che si materializza la chipleading di Coselli grazie ad un doppio player out.
Nonostante il futuro leader del count fosse già stato davanti a tutti verso metà Day1A, nell’ultimo livello infatti la lotta per lo stack più “deep” era tra Lorenzo Acampora e Domenico Battista, distanziati da una manciata di chips.
In un field composto da alcuni volti noti del panorama pokeristico italiano, non riescono invece a ritagliarsi uno spazio tra i 20 players left finali Giacomo Tedeschi, Alex Travaglini, Francesco Napoli (attuale “player of the year”), Enrico Esposito (vincitore del Dex6), Antonino Calabrò (vincitore del Dex7) e il trittico del RunnerKing formato dal presidente Diego Caserio, Stefano Cardinale e Monica Poggi.
COSELLI PAOLO UGO 528700 27
ACAMPORA LORENZO 444600 27
BATTISTA DOMENICO 407800 29
FIERRO GIANFRANCESCO 342800 29
TAMBURINI MIRCO 330000 27
BERTOLE CLAUDIO DARIO 231300 22
FAVARO ALBERTO 228800 29
GUADAGNUOLO CARMINE 221200 27
FERRARA ALESSANDRO 206500 22
SIGNORELLI PIERPAOLO 198700 29
FORTUGNO GAETANO 159600 27
HAUPTFELD DANIEL 155200 22
IMPERATI GIANCARLO 149600 29
GRECO ANTONIO 149000 22
MAGI CHRISTIAN 137200 22
KRNIĆ HARIS 129600 27
BOGNIER FABIO MARIO 93200 29
BERTELLI LUCIO RENATO 85900 29
GRIDELLA GIUSEPPE 59700 22
HABERNIG MATTHIAS 49600 22
Poco dopo la chiusura del Main Event torna invece a mettere la propria firma negli eventi griffati ISOP Jurij “gliaglia” Naponiello che conquista il torneo di PL Omaha.
All’heads up finale il Campione Italiano Omaha 2011 e 2012 riesce ad avere la meglio su Antonino Ullo dopo che il “nostro” Vincenzo Vinny Vincenzi si è fermato a un passo dai premi uscendo proprio come “bubble man”.