Vi ricordate del rapporto molto forte tra Ben Affleck e il poker? Più in generale, il noto attore e regista americano ha sempre dimostrato di essere un abitué dei casinò. Tanto che non mancano neanche i riferimenti a questo mondo nei film, sia quelli da lui interpretati che quelli prodotti e girati. Tuttavia, c’è qualcosa che è andato storto soprattutto nel suo rapporto con Las Vegas.
Sappiamo del suo amore per il poker anche per la sua partecipazione particolarmente assidua ai Molly’s Game. Stiamo parlando delle partite di cash game più ricche di sempre, ma che si sono fermate per alcune situazioni decisamente poco belle da vivere. A prescindere da questo, Ben Affleck ha continuato a giocare nei casinò di Las Vegas. Anche se da qualche tempo a questa parte la sua presenza non è più gradita.
Ben Affleck escluso dai casinò di Las Vegas
A spiegare la situazione ci ha pensato la stessa star di Hollywood. E il motivo è legato, come spesso accade, a un sistema che è riuscito a mettere a punto per riuscire a vincere con una certa continuità. “Ho messo del tempo per diventare un decente giocatore di blackjack – ha detto – , ma una volta che le case da gioco si sono accorte che avevo un’idea di quello che stavo facendo, mi hanno chiesto di non giocarlo più“.
Queste dichiarazioni, rilasciate per il portale americano Gambling 911, confermano una tesi già assai nota tra gli appassionati dei giochi da casinò. Anche Ben Affleck, infatti, è finito nel novero di quei giocatori ribattezzati dai gestori delle case da gioco “advantage players”. Si tratta di giocatori che traggono profitto da schemi, sistemi e strategie fuori controllo del banco e degli stessi gestori dei casinò.
Tanto che i vertici dell’Hard Rock Casino di Las Vegas, pur di trovare una motivazione, hanno lanciato la più “banale” delle accuse. Secondo loro Ben Affleck contava le carte. Una attività non del tutto illecita, ma spesso usata come motivazioni per “banalizzare” una decisione come quella di tagliare fuori un giocatore dai propri casinò.