Mustapha Kanit è senza dubbio uno degli alfieri più importanti in Italia per il poker live. Stiamo parlando di un giocatore secondo solo all’immenso Dario Sammartino nella All Time Money List dei tornei MTT. Dunque un personaggio come lui non può che fornire ottimi consigli a chi vuole avvicinarsi a questo mondo. Del resto la sua carriera, fin dagli albori, parla da sola.
L’importanza di scuola e famiglia
Durante una chiacchierata con Dan “Jungleman” Cates, Musta ha parlato di come dovrebbe migliorare l’istruzione in Italia: “Il sistema scolastico in Italia non funziona. Ad esempio se vuoi diventare un avvocato devi star lì a studiare almeno 15 anni, per poi arrivare a prendere una paga davvero molto bassa rispetto al tempo speso a studiare. Io ero molto bravo a scuola, avevo del talento in tante materie. Poi però mi sono reso conto che potevo spendere il mio tempo in un modo migliore”.
Al tempo stesso, il player di Alessandria ha parlato anche di famiglia e affetti. Nel suo caso la vicinanza delle persone a lui care è stata fondamentale: “Credo che sia importante avere una famiglia che ti indirizzi nel migliore dei modi e ti insegni come approcciare la vita. Il modo in cui affronti le situazioni, il modo in cui ti approcci allo studio e ad altre cose. Avere alle spalle una famiglia che ti dia una mano è fondamentale per crescere al meglio”.
I consigli di Kanit per esplodere
Oltre a giocare, Mustapha Kanit ha fatto nel suo piccolo anche da coach. In questo frangente ha potuto notare come ci siano tante sfumature tra gli stessi giocatori: “Ho fatto da coach a persone che avevano un talento naturale per il poker, anche dal punto di vista matematico. Ho però fatto da coach anche ad altri ragazzi che avevano ben altre qualità al tavolo. Ad esempio a questi ultimi ho provato a spiegare alcune basi matematiche ma mi rendevo conto che era meglio puntare su altro, perchè non capivano o erano più bravi in altro”.
Infine Kanit ha voluto dare i suoi consigli per performare al meglio nel poker live. Ci sono alcuni aspetti da affinare e coltivare sempre al meglio: “Per competere ai più alti livelli devi avere tanto talento, devi essere competitivo e soprattutto stabilirti per tanto tempo a certi livelli. Giocare il Main Event WSOP è qualcosa di diverso, devi essere al top per tanti giorni. Invece giocare gli High Roller è più una questione di skill tecniche e mentali”.
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