Alessio Isaia è tornato finalmente alla ribalta del grande poker internazionale. Tutto merito di una doppia clamorosa vittoria ottenuta in quel della Florida, durante la scorsa edizione del Seminole Hard Rock Poker Open. Un ambiente che al player marchigiano sembra piacere molto. Tanto che il Fabbro è tornato a picchiare, dimostrando di essere ancora uno dei più forti in circolazione.
Uno dei segreti più grandi sembra rappresentato proprio dalla location. A ribadirlo è lo stesso Isaia: “Dopo tutti questi anni di gioco ho imparato che per vincere bisogna giocare quando uno ha voglia, bisogna giocare per divertirsi. Cerco di andare in posti in cui sto bene. Ultimamente mi sono trovato bene a Cipro e Miami, poi c’è Sint Maarten che ormai è una sede storica”.
Come dichiarato ai nostri microfoni da Antonio Buonanno, bisogna giocare solo dove si può stare bene. Per questo motivo, la scelta delle location di gioco non è casuale: “Mi dici cosa vado a fare in un posto tipo Rozvadov dove fa freddo e non c’è nulla? E anche Las Vegas non è che mi entusiasmi molto, con tutto che se starò in forma un pensiero al Main Event delle World Series quest’anno lo farò”.
Alessio Isaia e i rischi dei giocatori
Alessio Isaia è stato a lungo uno dei migliori giocatori italiani in attività. Uno di quelli che ha sempre saputo fare al meglio il suo mestiere: “Fare i giocatori di poker è un lavoro bellissimo, ma se lo sai fare bene e in modo intelligente, altrimenti è una cosa che ti assorbe totalmente ti aliena e ti fa stare perennemente in tilt. Bisogna quindi trovare il proprio equilibrio per la propria salute psicofisica al di fuori del mondo del poker. Una volta trovata la si deve applicare scegliendo situazioni, luoghi e trasferte che ti stanno fare bene e felice, al di là dell’aspetto economico”.
Per questo motivo offre, alla fine di un’intervista per Italiapokerclub, un consiglio utile per tutti: “Se uno si focalizza sulle economie, su quelle classifiche che non sono realmente utili, alla fine uno resterà sempre insoddisfatto e sempre in tilt. Invece se uno prende le cose come sono e accetta tutto quel che arriva con atteggiamento positivo, qualsiasi cosa succeda, allora fare il pokerista è il mestiere più bello del mondo”.
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