La ripartenza del poker live appare lontana, visto che in giro per il mondo il Coronavirus non è ancora stato sconfitto. Il tutto nonostante arrivino le prime notizie di riaperture dei casinò e delle altre strutture adibite al gioco. Come nel caso dei casinò di Rozvadov e Praga di proprietà di Leon Tsoukernik, che lunedì prossimo torneranno al lavoro.
In ogni caso, si stanno studiando delle opzioni per rendere possibile la ripartenza del poker senza dover attendere troppo. E una delle soluzioni di cui si sta parlando di più non poteva che arrivare da Las Vegas. La Mecca del gioco d’azzardo occidentale sta vivendo un momento di crisi, per questo si stanno facendo delle valutazioni a tutto tondo.
E una delle soluzioni che hanno fatto più rumore è rappresentata dalla possibilità di dimezzare la capienza del tavolo. Come potete vedere nella foto, infatti, è stato progettato un tavolo da poker a dir poco particolare. Sarebbe un tavolo da poker in formato 4-max, con dei pannelli divisori in plexiglass.
Un tavolo da poker provvisorio
Si tratterebbe naturalmente di una soluzione provvisoria, ma da non scartare in maniera troppo rapida. Di fatto, ogni giocatore presente al tavolo avrebbe una sua postazione dalla quale prendere le proprie decisioni. E ovviamente i quattro posti verrebbero prefissati in modo da mantenere anche la distanza di almeno un metro rispetto al dealer.
Almeno per il momento sembra essere esclusa, tra le altre cose, la possibilità di far giocare i tavoli in formato 6-max. Evidentemente non è garantita la necessaria distanza tra sei giocatori all’interno dello stesso tavolo. Anche perchè, quando si gioca a poker, è molto difficile che i protagonisti di una mano restino fermi nel proprio “spazio fisico”.
Per questo motivo bisognerà adottare una soluzione che consenta ai giocatori di spostarsi durante la partita. Tra le altre cose, questa soluzione arrivata da Las Vegas sarebbe al vaglio anche di altri giochi da casinò. Non solo il poker live, ma anche gli altri giochi da tavolo come il blackjack e persino nelle roulette.
In quest’ultimo caso, ad esempio, si pensa di ridurre la capienza di ogni singola ruota a un massimo di sei persone, ovviamente ben distanziate tra loro e rispetto al croupier. Per quanto riguarda il blackjack, in cui basta una persona al tavolo per avviare la partita, la capienza massima di un tavolo scenderebbe a tre giocatori.