Con il Coronavirus che prosegue la sua corsa inarrestabile negli Stati Uniti, i giocatori di poker provano a dare sfoggio alla fantasia. E quando si parla di fantasia abbinata al poker, il collegamento con Daniel Negreanu diventa quasi inevitabile. Il giocatore canadese ha tentato una nuova trovata, anche se finora trova poco favore da colleghi e appassionati.
Nelle scorse ore, infatti, è iniziata a circolare la voce di quella che è stata denominata dal suo ideatore “Negreanu Challenge”. Potrebbe tranquillamente trattarsi di una risposta alla Phil Galfond Challenge che sta spopolando in questi mesi. Anche se, regolamento alla mano, ci sono diverse cose che non convincono gli appassionati.
Intanto bisogna dire che Daniel Negreanu non ha posto dei paletti sulla variante alla quale si può giocare. Gli heads up previsti, infatti, saranno disponibili sia in No Limit Hold’em che in Pot Limit Omaha. I bui saranno fissi da 100-200 dollari, come prevede anche Galfond, ma il limite è molto più basso e si ferma alle 10mila mani da giocare.
Daniel Negreanu non può raisare
Ma veniamo alle regole che convincono poco gli appassionati, tra quelle poste da Daniel Negreanu. La prima che è balzata all’occhio riguarda l’action preflop che il canadese dovrà seguire. Kid Poker non potrà fare raise preflop, quindi dovrà adeguarsi per forza al volere del suo avversario, facendo check da grande buio oppure foldando o facendo call da small blind o su rilancio.
Tuttavia, se questo può rappresentare un grande svantaggio per il suo gioco, Daniel Negreanu ha posto anche una regola a lui favorevole. Una sorta di cuscinetto sul piano economico a fronte di un heads up che potrebbe andare male. Quindi si è deciso che la sfida si chiuderà nel caso in cui il canadese dovesse andare sotto di oltre mezzo milione.
Un limite alle perdite che in un certo senso fa da contraltare al divieto di rilanciare preflop. Ma tutte e due le regole, come detto, non hanno trovato il favore degli appassionati, che non si sono negati la possibilità di attaccare Daniel Negreanu su Twitter. In particolare è la regola sul “cuscinetto” a non essere gradita.
Ma c’è anche chi non ha capito nulla della proposta di Negreanu. E stiamo parlando proprio di Phil Galfond. L’americano ha letto chiaramente male il post del canadese, e in risposta al primo tweet gli ha chiesto se volesse partecipare alla sua Challenge. Senza aver capito che Daniel ne stava creando una tutta sua…