In questi giorni dominati dall’emergenza Coronavirus, si prova comunque a parlare di poker live. E uno degli esperti principali in campo internazionale risponde al nome di Greg Raymer. Il campione del mondo del 2004 rappresenta una delle eccezioni in questo campo, visto che ha continuato a vedere il poker come hobby.
Avrebbe potuto dare il via a una bella carriera, sia per capacità al tavolo che per “bankroll”. Tuttavia, Fossilman non ha perso di vista il suo obiettivo sul piano del lavoro, mantenendo i piedi ben saldi a terra. Ha continuato a giocare qualche torneo, ma non ha mai intrapreso la carriera del professional poker player.
Tuttavia, Greg Raymer ha voluto dare un consiglio, un proprio punto di vista sui tornei live. E si è basato soprattutto sulla possibilità di mandare a premio i giocatori già al termine del Day 1. Lo ha fatto attraverso un lungo articolo apparso su Cardplayer.com, dal quale abbiamo deciso di estrarre alcuni passaggi.
Il consiglio di Greg Raymer
“Ho girato tanto per il mondo – scrive Raymer – e la maggior parte dei tornei a cui ho partecipato erano in multi-day. Quasi tutti non arrivavano alla bolla nel Day 1. E così i giocatori di questi tornei chiudevano il primo giorno con il timore che fossero loro a far scoppiare la bolla“.
Greg Raymer non vuole togliere tempo al gioco. La sua idea è quella di giocare livelli più brevi per avvicinarsi sensibilmente alla bolla. “Anche se io sono dell’idea che si debba giocare tanto, credo che tutti vogliano tornare ai tavoli per il Day 2 con la certezza di essere a premio. In questo modo, si avrebbe modo di non tornare a casa a mani vuote giocando un giorno in più. Oppure si eviterebbe di spendere denaro extra per il soggiorno in hotel“.
Dunque Fossilman se lo chiede: “Cosa succederebbe se le strutture fossero più veloci nel Day 1?“. La risposta che riesce a darsi è chiara, anche se nasconde un’insidia. “Si giocherebbe per lo stesso numero di ore, ma con più livelli e quindi con la possibilità di sgranare il field e andare a premio. L’unico problema sarebbe che, giocando con livelli più brevi, si arriverebbe ai livelli post-bolla con stack non troppo deep, massimo da 30 big blind“.
E tu sei d’accordo con la proposta di Greg Raymer? Preferiresti giocare tanto nel Day 1, ma con la prospettiva di andare a premio a fine giornata?