Il Coronavirus mette in ginocchio il poker e da un settimana intera arrivano notizie terribili. Difficile oggi parlare di giocatori che si sono messi in risalto ed episodi clamorosi. Il tutto svolto e avvenuto negli ultimi sette giorni e raccontato qui nella Top Of the Week.
Come abbiamo già accennato, il riferimento più importante sarà legato a tutti i tornei che sono saltati o semplicemente rimandati. L’ultimo in ordine di tempo è l’IPO in programma tra pochi giorni a Nova Gorica. Ma sono stati annullati diversi eventi anche a Malta, come nel caso del Siege o del The Poker One.
IL CORONAVIRUS FERMA IPO
La notizia è fresca ed è un vero e proprio terremoto (comunque annunciato) per il poker italiano. Non si giocherà la tappa di IPO in programma nei prossimi giorni al Casino Perla di Nova Gorica. L’annuncio è stato dato dall’organizzazione, con un lungo comunicato sul proprio sito ufficiale.
“Il torneo IPO Nova Gorica, in programma dal 12 al 17 Marzo 2020, è cancellato e rimandato a data da destinarsi. Abbiamo scelto di non avere mai la presunzione di sostituirci a medici e scienziati, attendendo una comunicazione da parte del Governo sloveno su come le manifestazioni ed eventi dovessero essere svolti nella nazione Slovenia“.
MALTA RESTA AL PALO
Ma i primi a prendere una decisione netta per contrastare l’eventuale contagio sono stati gli organizzatori in quel di Malta. Sono infatti tre i tornei previsti nei prossimi giorni sull’isola del Mediterraneo, che sono stati annullati o semplicemente rimandati a data da destinarsi.
Ad esempio il The Siege of Malta, che per la prima volta nella sua storia era stato “staccato” dalla schedule della Battle of Malta, è stato cancellato e con ogni probabilità tornerà nella sua “posizione” consueta. Annullato l’evento di aprile del The Poker One, con il prossimo evento in programma a settembre. Stop anche per il Malta Poker Championship.
A BARCELLONA NIENTE GARANTITO
Un altro caso di condizionamento dei tornei live dato dal Coronavirus è avvenuto a Barcellona. Nei prossimi giorni, infatti, è in programma la tappa in Catalogna del World Poker Tour. In questo caso, però, non si è registrato lo stop o il rinvio del torneo in corso.
La direzione, visto che ci sarà una presenza decisamente minore rispetto alle attese, ha infatti deciso di togliere il montepremi garantito. Il circuito, tra Main Event e side event, avrebbe dovuto proporre un montepremi da ben 5 milioni di euro. Invece si giocherà il denaro messo in palio con le iscrizioni ai tornei.
E INTANTO L’ONLINE VOLA
Ma se il poker live si ferma per via della diffusione del Coronavirus, si assiste a un clamoroso rilancio. È quello del poker online. Proprio l’epidemia potrebbe aver indotto i giocatori – in vera e propria astinenza dal gioco – a tornare a giocare davanti al proprio computer.
E ce ne siamo resi conto grazie ad alcuni indizi che abbiamo trovato anche sui social network. Sono addirittura tornate le code per potersi sedere ai tavoli di cash game. E poi i montepremi garantiti dei tornei giornalieri, di quasi tutte le piattaforme, vengono ormai regolarmente abbattuti.
Anche se PokerStars è balzata agli onori della cronaca per un’altra vicenda: il vincitore del Main Event WCOOP del 2018 è stato appena bannato!
IL CASO POSTLE SI ARCHIVIA?
Arriva un nuovo e clamoroso colpo di scena nel caso che riguarda Mike Postle. Il giocatore americano è finito sotto processo, ma al momento non sarebbero emerse prove a suo carico. Ecco perchè i vertici della Stones Gambling Hall, che per un primo momento volevano dichiararsi parte lesa, hanno fatto capire di essere pronti a valutare l’archiviazione del caso!
Con tanto di attacco ai giocatori che, non avendo vinto, hanno subito gridato alla frode…