Marco Iodice è il vincitore dell’ultimo Main Event targato ISOP Championship. Nell’evento principe ha avuto la meglio sul giovane sloveno Anze Smajd in heads up, portando a casa il titolo. E c’è stata una mano che ha dimostrato tutta la sua superiorità. Non tanto per il valore del piatto (poco meno di 10 big blind), quanto per l’edge nei confronti del suo avversario.
Controllo totale della situazione
Iodice decide di appoggiarsi con Dama di fiori e Due di quadri da bottone, Smajd va al check con Jack di quadri e Otto di cuori. Il flop recita 9-5-5 rainbow, entrambi i giocatori optano per il check. Ma non sappiamo ancora che stiamo per divertirci, a partire dal turn.
Arriva un Dieci di quadri che apre un ipotetico flush draw ma non cambia, nei fatti, le gerarchie. Eppure è Smajd che leada fuori posizione con 75.000 chip messe al centro. Iodice non si fa per nulla intimorire e opta per il call, non dando credito alla puntata in delay del suo avversario.
Si va al river con un piatto da 270.000 e odds intatte per entrambi i giocatori. L’ultima carta è un Quattro di quadri, che sulla carta chiude un progetto di colore ma nella realtà dei fatti è ininfluente. Anze si arma ancora di coraggio e punta altri 300.000, facendo pot e insinuando qualche dubbio nella mente del suo avversario.
Marco Iodice ci pensa su, riguarda le sue carte ma non è con il suo Q-2 che valuta il da farsi. Sulla carta il raise sarebbe la peggiore delle scelte. Solo una mano migliore lo chiamerebbe, e soprattutto nel caso di Smajd si tratterebbe di un push per il quale Marco sarebbe committato.
Tuttavia, avendo affrontato lo sloveno praticamente dalle 2 del pomeriggio, Iodice sa di avere edge. E persino una mano con queen high potrebbe rivelarsi migliore dell’altra in gioco. Ed è quello che accade, anche grazie al call che premia l’italiano e lo proietta quasi con un vantaggio di 6:1.
La mano raccontata da Iodice
E abbiamo approfittato dei momenti successivi alla premiazione per sentire la versione di Marco sul colpo appena spiegato. La sua analisi dimostra grande lucidità e al tempo stesso padronanza sia del tavolo, che dell’avversario trovatosi di fronte. Ma Iodice ci ha parlato di tutta la sua condotta in heads up
“Ero molto sicuro di essere buono con queen high. Smajd è un giocatore con cui ho giocato fin dall’inizio del Day 2, sapevo le move che facevo. Ho preso anche un tell che ha fatto, non posso dire quale. Ma ero abbastanza sicuro di avere la meglio. Inizialmente ho giocato un po’ più aggressivo, eravamo quasi pari stack. Al momento in cui sono andato sopra e lui era a 18-20x ho limpato tutti i bottoni, anche con mani forti con cui intrappolare. Non volevo dargli l’opportunità di risalire. È andata bene questa strategia, alla fine ho vinto io“.