Hossein Ensan è stato uno dei protagonisti più importanti nel 2019 che sta per finire. Il giocatore tedesco è stato il vincitore del Main Event delle ultime World Series of Poker. E a farne le spese, per ultimo, è stato il nostro Dario Sammartino, capace di arrivare secondo.
Ensan non ha vissuto altri momenti di gloria in un anno che per lui è stato comunque magico. Diventare campione del mondo è senza dubbio il momento più bello per un giocatore di poker. E così, a pochi giorni dalla fine del 2019 è arrivato anche il momento di rivivere quelle giornate.
In un’intervista rilasciata per il portale So Much Poker, Hossein Ensan ha parlato del Main Event. Tra le altre cose, il tedesco ha svelato un piccolo aneddoto che ha come protagonista proprio Sammartino. I due sono giunti all’heads up, ma si erano incontrati anche in un altro momento delle WSOP…
Hossein Ensan e l’incontro con Sammartino
“Io e Dario ci conosciamo da prima di giocare il Main Event – ha dichiarato Ensan – La storia buffa è che io sono arrivato a Las Vegas il 26 giugno, ero molto stanco e ho quindi deciso di andare in camera. Dopo essermi svegliato mi sono accorto dell’ora e sono andato al Rio per incontrare alcuni amici“.
“Il primo che ho visto è stato proprio Dario, che stava giocando il torneo da 50.000 dollari. Erano gli ultimi due tavoli del Mixed Games, ma lui si è accorto subito di me e mi ha salutato. Abbiamo parlato un po’, mi ha augurato buona fortuna e poi è tornato a giocare“.
Dunque il destino ha voluto che la prima persona incontrata da Hossein Ensan al Rio, fosse anche il suo ultimo ostacolo verso il braccialetto più ambito. E questo aggiunge ulteriore pepe a questo duello, tra ragazzi che – a detta anche del tedesco – si conoscono da tempo.
“Conosco Dario da oltre quattro anni, c’è un rapporto di grande rispetto tra noi. Credo che bisogni comportarsi bene al tavolo per ottenere rispetto e diventare un giocatore vincente. Dal mio canto, cercherò di rappresentare sempre al meglio il poker, mi piacerebbe esserne un ambasciatore“.