Sta per chiudersi un altro anno all’insegna del grande poker in giro per il mondo. La tappa di Praga dello European Poker Tour aiuterà a tirare le somme di questa fantastica stagione. E uno degli indicatori dell’andamento di questo 2019 è dato dal GPI Player of the Year.
Si tratta della classifica che mette in riga i giocatori che si sono maggiormente distinti durante questo lungo e intenso anno. E per il momento, la corsa per il titolo di miglior giocatore del 2019 è più aperta che mai, con una situazione ancora estremamente in bilico.
GPI Player of the Year: la situazione
In testa alla classifica troviamo, per la terza settimana di fila, Kahle Burns. Il giocatore nativo di Melbourne è stato particolarmente continuo in questo 2019, con risultati ottenuti più o meno ovunque. L’ultimo è arrivato nell’High Roller del partypoker Millions, in cui è giunto terzo.
Burns ha ottenuto finora ben 3.599,67 punti, in quella che finora è la sua miglior annata pokeristica. Tra le altre cose, l’australiano ha anche portato a casa due braccialetti alle World Series of Poker Europe. Ma la sua leadership è tutt’altro che stabile e tranquilla.
Anche perchè al secondo posto, con appena 18 punti di ritardo, troviamo Sean Winter. L’uomo che è stato a lungo in testa alla classifica, ora si ritrova a inseguire ma è vicinissimo. L’americano, insieme al terzo classificato e suo connazionale Bryn Kenney, tenteranno a Praga l’ultimo assalto.
Tra le altre cose, Kenney è salito sul gradino più basso del podio la scorsa settimana. Il sorpasso è avvenuto con successo ai danni del britannico Stephen Chidwick, che ora è quarto. Ci sono cento punti esatti tra quest’ultimo e il capolista Kahle Burns, quindi anche lui più nutrire sogni di vittoria.
Tra le altre cose, ci sono tanti Stati Uniti nelle prime dieci posizioni della classifica. Troviamo infatti Anthony Zinno in settima posizione, Shannon Shorr in nona e Joseph Cheong in decima. Quest’ultimo è stato protagonista tra il WPT di Montreal e il già citato Millions di Nassau.
E Dario Sammartino? Avevamo celebrato nelle scorse settimane la sua ascesa in Top Ten della GPI Player of the Year. Ma il giocatore campano, che dopo il sesto posto nel Main Event WSOPE si è fermato, è uscito dalle prime dieci posizioni. Dario è attualmente 14esimo a quota 3.186,18 punti, dunque a poco più di 400 punti da Burns.
Un suo exploit in Repubblica Ceca potrebbe fargli salire delle posizioni. Staremo a vedere cosa accadrà.