Di questi tempi, giocare a poker nel nostro Paese è sempre più complicato. Gli eventi scarseggiano, le case da gioco non rispondono più come ai vecchi tempi e i costi sono saliti. Ma c’è gente che continua a chiedersi dove a giocare a poker live in Italia, e noi vogliamo rispondere.
La voglia di poker live resta molto alta tra i nostri connazionali e non potrebbe essere altrimenti. Gli ultimi exploit, in primis quello di Dario Sammartino a Las Vegas, hanno fatto risalire la febbre. Andiamo dunque a scoprire quali sono i migliori luoghi per giocare dal vivo.
Dove giocare a poker live in Italia e appena fuori dal confine
Partiamo dal Perla Resort & Entertainment di Nova Gorica. Per essere più precisi non siamo nel territorio italiano, ma basta oltrepassare il confine con la Slovenia di qualche manciata di chilometri. Da qui ci troveremo in un luogo che per il poker live sta diventando sempre più una certezza.
In primis gli eventi ISOP Championship, con la possibilità di guadagnarsi anche un posto nell’Italian Poker Team protagonista ogni anno a Las Vegas. Ma i tavoli di cash game sono sempre molto attivi, e non solo quando sono in corso di svolgimento i tornei più importanti del calendario.
Basta spostarsi un po’ più giù per approdare a San Marino, altra zona “calda” per il poker live. Terra nota soprattutto per la disputa dei Giochi del Titano, qui possiamo trovare poker room aperte ogni giorno. Anche in questo caso, la fame di gioco può sempre essere soddisfatta.
Ancora attivi, ma non come qualche anno fa, anche i casinò di Sanremo e Venezia. Nella città dei fiori qualcosa continua a muoversi e non è escluso che si sblocchi qualche novità in futuro. Nella città lagunare, invece, la mancanza di grandi eventi da qualche anno sta un po’ danneggiando la struttura di Ca’ Noghera.
Saint Vincent e Campione d’Italia, lavori in corso
Ancora peggiore è la situazione che sta attraversando il Casinò de la Vallee di Saint Vincent. La struttura valdostana versa in condizioni di difficoltà economica da qualche anno, tanto che l’organizzazione di grandi tornei come la tappa italiana dell’Italian Poker Tour è sospesa dal 2016.
Al confine con la Svizzera troviamo un casinò molto importante, per la precisione a Campione d’Italia. Sede di importanti tornei durante tutto l’anno, ma anche in questo caso i problemi non mancano. La struttura in terra lombarda, infatti, è anch’essa chiusa e per il momento non si vede la luce in fondo al tunnel.
Un’ultima alternativa sono i circoli in giro per l’Italia, che non sempre hanno le garanzie di sicurezza e legalità tipiche dei casinò, ma in alcuni casi possono rientrare nella definizione di “poker sportivo” (legalmente parlando: poker in modalità torneo freezeout e dal buy-in contenuto). Ovviamente, il consiglio che possiamo dare è sempre lo stesso: giocare senza esagerare e seguendo le regole, siano esse quelle scritte o non scritte.