Nei giorni scorsi, è arrivata la conclusione di una trattativa dai contorni quasi storici. Due tra i più grandi brand dedicati al gaming online hanno deciso di unire le forze. E così è venuto fuori un gruppo che inizierà a operare alla grande a partire dal 2020.
Da una parte c’è The Stars Group, la società che ha sotto la propria gestione PokerStars. Dall’altra parte il gruppo Flutter, che gestisce brand di successo come Betfair e Paddy Power. Da qui la nascita di quello che è considerato il gruppo più grande sul mercato del gambling online.
Tuttavia, in questa operazione non sembra essere tutto oro quello che luccica. Anche perchè dalla Gran Bretagna arrivano voci contrastanti su uno dei brand coinvolti nella trattativa. Il tutto sulla base di una decisione che arriverebbe in maniera logica e seguendo con attenzione il mercato.
Il brand al centro di questa discussione è Paddy Power, uno dei più importanti sul fronte delle scommesse. Nel Regno Unito si tratta anche di un marchio che ha trovato grande spazio anche per il poker. Tanto che ha sponsorizzato anche la disputa di alcuni circuiti nazionali in Inghilterra e Irlanda.
Uno degli elementi che potrebbe indurre alla chiusura di Paddy Power riguarda l’approvazione dell’affare. La Competition and Markets Authority, infatti, deve dare il via libera per chiudere la trattativa. E per una questione di competitività, Flutter potrebbe dover rinunciare a uno dei suoi brand.
Il tutto perchè sotto l’egida di Flutter troviamo tre dei sette più importanti marchi di betting. Per questo motivo, il mercato britannico deve essere in qualche modo bilanciato. Da qui la decisione, definita “logica” dai colleghi del The Times, di rinunciare a Paddy Power.
L’analisi fatta porta a una considerazione che potrebbe aggiungere ulteriori elementi in questa direzione. La fusione tra Stars e Flutter porterebbe a vantare un portfolio di 13 milioni di utenti. Tra questi troviamo soggetti che hanno un account sia su Stars Bet che su Paddy Power.
Da qui la considerazione data dal fatto che una chiusura di Paddy non farebbe perdere clienti al nuovo gruppo. In ogni caso si continua a lavorare per cercare di scongiurare qualsiasi effetto negativo della fusione.