Poker Bot, il poker online sta combattendo una vera e propria crociata con le proprie piattaforme di riferimento. Al centro di questa battaglia ci sono i principali pericoli per un giocatore “vero” di poker online. Più di un river negativo, più di un giocatore che effettua giocate fastidiose.
Poker Bot pericoli pubblici numero uno
Stiamo parlando dei poker bot software, i pericoli pubblici numero uno per il buon esito di una sessione. La battaglia già nei mesi scorsi è stata effettuata contro questi robot, che ovviamente sono illegali. Ma anche nel mese appena trascorso la stretta sui bot non è stata male.
Anche questa volta ci ha pensato Partypoker a dare il consueto aggiornamento sulla sua opera di sfoltimento. E nel mese di settembre sono stati 16 i poker bot rintracciati e chiusi dal client. Il numero non è eccelso, ma è comunque un buon risultato: il segno che la battaglia funziona.
13 bot nelle dot com
Sono stati “beccati” 13 poker bot nel mercato dot com, mentre gli altri tre giocavano sul dot eu. Il totale del denaro recuperato ammonta a poco più di 12mila dollari complessivi. Anche in questo caso non è stato un grande raccolto, ma non era il denaro prelevato l’obiettivo principale.
Anche perchè la battaglia per la chiusura dei poker bot sta continuando senza sosta in questo 2019. Dal mese di aprile, il primo in cui abbiamo ricevuto informazioni da Partypoker, le cose stanno andando bene. Il lavoro dei vertici della piattaforma sta procedendo per il verso giusto, con numeri costanti.
Poker Bot chiusi 388 account in 6 mesi
Basti dire che in questi sei mesi sono stati chiusi ben 388 account collegati a un poker bot. 121 account rintracciati e chiusi nel mese di luglio in cui è stato raggiunto il picco. Ovviamente la maggioranza dei bot beccati arrivano dal dot com, ma purtroppo questa è una pratica diffusa anche nel dot eu.
Finora sono state sequestrate anche diverse migliaia di dollari, soldi portati a casa con l’inganno. Abbiamo contato, in base ai precedenti update, circa 616mila dollari recuperati da Partypoker. L’obiettivo entro la fine dell’anno potrebbe essere quello del milione di dollari sottratto ai bot.
Gran parte dei meriti al Poker Fraud Team
Gran parte del merito per questa lunga ed estenuante operazione va ai membri del Poker Fraud Team. Un gruppo di “forze dell’ordine” del poker online che vanno a caccia dei poker bot. Una sorta di Ghostbuster, che anzichè acchiappare fantasmi in giro per la città, vanno a beccare i furbetti che lasciano i loro robot a giocare a poker.
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