Continua a far discutere, e non potrebbe essere altrimenti, il caso che ha come protagonista Mike Postle. La partita della Stones Gambling Hall di Sacramento è ormai finita sulla bocca di tutti. Tanto da essere stata trasferita a organi esterni che hanno avviato un’indagine.
Ma questa ormai celebre partita di cash game mid stakes si sta trasferendo in altre orbite. In particolare quella giudiziaria, viste le accuse di imbroglio che pendono sulla testa di Postle. Anche perchè non è bastata la professione di innocenza avanzata dal grande accusato.
È infatti arrivata una fitta pioggia di querele in queste ultime ore, nei confronti di Postle. E la versione dei fatti delle presunte vittime di baro non si è fatta di certo attendere. Tanto che su Twitter è possibile trovare tanti passaggi delle querele fatte.
Sono in totale 24 i giocatori che si sono rivolti a Mac VerStandig, l’avvocato dei giocatori. Sono tutte persone che sarebbero state al centro delle discutibili giocate di Postle. E a tal proposito, non si è fatta attendere una definizione piuttosto netta dell’accaduto.
“Si tratta del più grosso scandalo e imbroglio mai visto nella storia del gioco del poker“. Questo è quanto si legge nel documento firmato dai 24 giocatori assistiti da VerStandig. E al centro di tutto c’è Veronica Brill, la grande accusatrice di Postle che era presente al tavolo a Sacramento.
Tra le altre cose, si è parlato anche della presenza di uno o più presunti complici di Postle. Questi avrebbero passato delle informazioni al giocatore per consentirgli di effettuare la scelta corretta. Uno di loro sarebbe stato identificato tra i membri dello staff dell streaming.
Bisogna comunque sottolineare che non sarà facile per i 24 accusatori riuscire ad avere la meglio. In primis perchè non sono ancora pervenute nelle loro mani prove schiaccianti del presunto baro. Pertanto tutto passerà da questo passaggio che è fondamentale ai fini dell’indagine.
Nel caso in cui dovesse arrivare la vittoria per gli accusatori, a risarcire saranno Postle e la Stones Gambling Hall. Si parla già di cifre, con un risarcimento che sarebbe stato fissato a 10 milioni di dollari. Gli accusatori verrebbero pagati in base alla loro presenza al tavolo.