Ci sono tanti giocatori che hanno fatto la storia recente del poker live a livello mondiale. Nel caso di alcuni di loro, basta fare il nome per illuminare tutti gli appassionati. Uno dei giocatori che negli ultimi anni ha fatto vedere grandi cose, è Phil Galfond.
Nel suo caso, tra le altre cose, non ci si limita al commento delle sue doti pokeristiche. In molti, infatti, ammirano la capacità di Galfond di dare sempre pareri autorevoli. Si tratta di uno dei casi più rari in cui la parola lontano dal tavolo vale quanto l’action.
Galfond, fondatore di Run It Once, ha sempre usato parole importanti per giudicare l’andamento del poker. E in quest’ultimo caso non ha esitato a parlare dell’inizio della sua carriera. E lo ha fatto attraverso una serie di tweet che hanno fatto rapidamente il giro del mondo.
E le parole spese da Galfond per parlare del suo debutto non sono di certo state tenere. Specialmente quando i primi soldi sono iniziati ad arrivare e la fiducia ha superato la reale possibilità. “Avevo 90mila dollari a disposizione e sono stato capace di perderne 45mila in una sessione“, ha scritto.
Dunque un Phil Galfond profondamente autocritico con il suo “sè” del passato a livello pokeristico. Specialmente quando fa capire che, nonostante la lezione ricevuta, le cose sono andate male. E in un tweet successivo fa sapere che “giocando 300/600 No Limit Hold’em ha perso anche 400.000 dollari“.
Phil Galfond, però, ha dimostrato un’altra lezione, quella più importante per un giocatore. Saper risalire quando le cose sono appena andate male, sotto ogni punto di vista. E così, nel suo terzo tweet, ha svelato qual è stato il suo segreto per tornare a galla.
“Dopo queste due grandi perdite, ho lavorato sul mio mindset e ho ridotto il mio livello di gioco. Ho ricostruito tutto in maniera molto lenta. Se non avessi fatto un passo indietro simile, avrei anche potuto smettere di giocare a poker”.
Parole importanti che testimoniano la grandezza del personaggio prima di quella del giocatore Phil Galfond. E soprattutto questo è un insegnamento importante per chi vuole che il poker diventi una professione oltre che una passione.